Convegno Stelline 2023

Convegno Stelline 2023

Anche quest’anno 4Science partecipa al Convegno Stelline 2023 (qui il programma) con una postazione, al primo piano. Parleremo del nuovo DSpace-GLAM e, in più, ci sarà l’occasione per ascoltare importanti contributi di istituzioni che hanno realizzato importanti progetti con DSpace-GLAM.

Si segnala:

𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗯𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝗶𝗰𝗵𝗲

Giovedì 30 marzo | Ore 14.00-16.00 – Sala Leonardo
𝙈𝙖𝙧𝙘𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙋𝙚𝙧𝙪𝙯𝙯𝙞 e 𝙀𝙧𝙢𝙞𝙣𝙙𝙤 𝙇𝙖𝙣𝙛𝙧𝙖𝙣𝙘𝙤𝙩𝙩𝙞 ci parlano di 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐇𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚𝐠𝐞

𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶

Giovedì 30 marzo | Ore 16.00-18.00 – Tavola rotonda
Intervengono: Luciana Cumino, Roberto Putzulu, Laura Frigerio, Ulisse Politi e Marcella Rognoni Responsabile del Servizio bibliotecario d’Ateneo dell’Università di Genova che abbiamo seguito lo scorso 27 febbraio nella presentazione del progetto DoGe.

La valorizzazione dei fondi speciali nelle biblioteche accademiche per la ricerca scientifica

Venerdì 31 marzo dalle 14 alle 18. Sala Bramante.

Intervento di 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐢𝐟𝐚𝐧𝐨, Centro Bibliotecario di Ateneo, Università degli Studi di Salerno: 𝗜𝗹 𝗙𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗥𝗲𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗹𝗲𝗿𝗻𝗼, 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮. Per accedere a #Liberabit:  Archivio Domenico Rea.

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Il Convegno Stelline 2023 alle ultime battute. Abbiamo voluto fotografare la nostra postazione e cogliere l’occasione per ringraziare tt le persone che sono passate a trovarci (e sono state veramente tante)!! Il sorriso di Benedetta è il sorriso di tt noi. Grazie !!!!

convegno stelline 2023

Digital Library Pavia, a due anni dall’inaugurazione

Digital Library Pavia, a due anni dall’inaugurazione

Lunedì 20 marzo 2023, alle ore 10:00, presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia e online, si terrà l’evento “Digital Library Pavia: innovazioni e prospettive a due anni dall’inaugurazione”.

Digital Library PAVIA, la biblioteca digitale dell’Università di Pavia, inaugurata il 13 gennaio 2021, è al suo terzo anno di vita.  Realizzata con DSpace-GLAM, ha compiuto un percorso molto interessante soprattutto per la varietà dei contenuti gestiti. Nel corso dell’appuntamento una particolare attenzione è riservata ai nuovi contenuti.

Erbario Lombardo / Erbario Vitman

“L’Erbario Lombardo rappresenta la più importante raccolta di campioni vegetali essiccati della Lombardia, costituito da oltre 35.000 reperti raccolti su tutto il territorio regionale a partire dall’inizio del XIX secolo e fino agli anni ’90 del XX secolo. L’Erbario Lombardo fu costituito su iniziativa di Raffaele Ciferri (1897-1964), direttore dell’Istituto Botanico e Laboratorio Crittogamico dell’Università di Pavia a partire dal 1942. In questa collezione vennero riuniti anche altri importanti erbari storici e personali ottocenteschi.
I campioni dell’erbario di Fulgenzio Vitman rappresentano i reperti più antichi conservati presso l’Herbarium Universitatis Ticinensis e presumibilmente i più antichi campioni d’erbario conservati presso un’istituzione lombarda. Vitman ottenne la prima cattedra di Botanica dell’Ateneo e fu il fondatore dell’Orto Botanico di Pavia, che quest’anno festeggia il 250° anniversario della sua fondazione.

Rivista “Hollywood”

La rivista ospita articoli sui film in lavorazione, profili di attori e registi italiani e stranieri, privilegiando l’apparato iconografico: ogni copertina riporta infatti il ritratto di attrici e attori in voga al tempo. La rivista, insieme ad altro materiale librario, documentario e fotografico fa parte del Fondo Turconi, depositato presso la Biblioteca di Studi Umanistici dell’Università di Pavia.

Fondo Giovanni Maria Volonté

Il fondo intitolato a Giovanni Maria Volonté (Milano, 1937-2020) comprende materiali di varia natura legati alla storia del jazz, in particolare alla figura di Duke Ellington. La raccolta è stata il nucleo fondamentale del lavoro confluito nelle due pubblicazioni del DESOR (Duke Ellington Story On Record – prima edizione 1966-1983, seconda edizione 1999), progetto di una discografia integrale e analitica delle incisioni, edite ed inedite, del jazzista.

Fondo Wart Arslan

Il fondo è composto da materiale eterogeneo: estratti bibliografici, annate di riviste, appunti manoscritti e dattiloscritti, corrispondenza epistolare, fotografie e ritagli di libri o di riviste. Nel suo insieme esso testimonia l’attività scientifica e didattica del professor Arslan, a partire dagli anni Trenta del Novecento, e documenta l’ampiezza dei suoi interessi di studioso, che spaziano dall’architettura romanica e preromanica alla pittura del Settecento, con particolare riguardo all’area veneta e lombarda.

Puntiamo i tacchi

Il concorso “Puntiamo i Tacchi” nasce nel 2021 su iniziativa del CUG – Comitato Unico di Garanzia – dell’Università degli Studi di Pavia, in occasione del 25 novembre per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Le opere presenti (categoria “testo” e “multimediale”) sono una selezione di quelle inviate e si collocano in questa collezione pubblica, nell’ottica di sensibilizzare e di diffondere la cultura della non-violenza. (la collezione è tutta composta da materiali digitali nativi).

Il testo è in parte tratto da: 20 marzo – DIGITAL LIBRARY PAVIA: INNOVAZIONI E PROSPETTIVE A DUE ANNI DALL’INAUGURAZIONE

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Il nuovo DSpace-GLAM

il nuovo DSpace-GLAM

 

DSpace-GLAM si rinnova profondamente. Non si tratta solo di nuove funzionalità, delle possibilità di utilizzare un design vicino alle esigenze delle istituzioni o dell’infrastruttura tecnologica DSpace 7 che sostituisce la precedente.

Il nuovo DSpace-GLAM accentua le caratteristiche che hanno connotato le evoluzioni della precedente versione, nella direzione di quel “cambiamento della visione” a cui si riferisce anche il PND. Infatti, apre originali prospettive per le collezioni e le biblioteche digitali oltre che sul fronte delle relazioni fra oggetti, nella creazione di inedite traiettorie. Sono “viste” e aggregati logici che ci permettono di definire ma soprattutto di raccontare i nostri patrimoni culturali anche a nuovi pubblici.

 

L’appuntamento di martedì 7 marzo 2023 dalle ore 11 alle 12,30 è un primo incontro online dedicato a presentare gli aspetti principali del nuovo DSpace-GLAM.

 

Programma

 

Introduzione e keynote (Cesare Valenti, AD 4Science e vice presidente ITway)

Il nuovo DSpace-GLAM: modellare inedite traiettorie digitali fra oggetti, tempi, luoghi, persone (Claudio Cortese, Product Manager 4Science)

Quando la User eXperience incontra la biblioteca digitale (Imma Scancarello, Delivery Manager 4Science)

Percorsi, itinerari, mostre, narrazioni, … nella nuova digital library GLAM (Emilia Groppo, Responsabile Area Cultural Heritage 4Science)

 

📣Grazie per essere stati con noi!
Siete stati veramente in tanti a partecipare alla prima presentazione del nuovo DSpaceGLAM.
Un ringraziamento speciale alla community italiana che raccoglie le istituzioni che hanno scelto DSpaceGLAM e un arrivederci a presto per nuovi appuntamenti !!

DoGe: l’Università di Genova apre la sua Digital Library

DoGe: l’Università di Genova apre la sua Digital Library

“DoGe è la Digital Library ideata per archiviare, conservare e rendere fruibile in formato digitale il prestigioso patrimonio librario e documentale conservato dalle biblioteche e dalle altre strutture dell’Università di Genova. Rappresenta, inoltre, un supporto alla ricerca storico bibliografica e alla didattica per tutte le discipline”.

DoGe è un progetto realizzato con DSpace-GLAM, implementata e curata dal Settore archivi storici e raccolte bibliografiche antiche del Servizio sistema bibliotecario di Ateneo e dalle biblioteche di Scuola. Costituita da un notevole patrimonio di libri antichi, manoscritti, documenti fotografici e altri materiali è in fase di crescita.

L’evento di presentazione di DoGe

DoGe – Percorsi digitali viene presentata al pubblico il 27 febbraio 2023 (qui il programma), nell’Aula Magna della Scuola di scienze umanistiche dell’Università di Genova. In contemporanea viene inaugurata anche la mostra “DoGe, la digital library dell’Università di Genova – percorsi digitali per la ricerca e la didattica”. Mostra visitabile fino al 13 marzo 2023.

Le collezioni

Tra le collezioni al momento disponibili in accesso aperto:

DoGe non solo per UniGe

La piattaforma DoGe è progettata per ospitare non solo il materiale dell’Università di Genova ma anche quello di altre istituzioni sul territorio. Al momento si può già accedere a una raccolta di 57 manoscritti sulla storia di Genova, conservati e digitalizzati a cura della Biblioteca Universitaria di Genova.

Testo tratto da: L’Università di Genova apre la sua Digital Library con DoGe – percorsi digitali

 

 

Paesaggi culturali digitali

Paesaggi culturali digitali

I paesaggi culturali digitali sono ecosistemi che affiancano e integrano la visione istituzionale dei patrimoni, basata su principi scientifici di ambito, con l’introduzione di entità come persone, luoghi, oggetti, eventi, … Entità che diventano protagoniste di una interazione che coinvolge aspetti sociali, territoriali, visioni e interpretazioni diverse, in un pluralismo che genera nuova conoscenza e apre inedite prospettive.

4Science dedica un approfondimento a questo tema strategico e di grande attualità attraverso la condivisione di esperienze e riflessioni sulle opportunità offerte dalla piattaforma DSpace-GLAM.

Con DSpace-GLAM, infatti, si superano i confini tradizionali della teca digitale, si struttura il complesso sistema di relazioni tra le entità, visualizzabile attraverso reti semantiche, si costruiscono nuove narrazioni grazie alla interdisciplinarità e alla convivenza di «mondi» diversi. Si concorre, così, alla creazione di paesaggi culturali digitali che trovano la loro naturale collocazione nello spazio semantico dell’infosfera.

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Il programma

Onlife, phygital e paesaggi digitali (A. Busa, docente a contratto DBC Università di Bologna)

Modellare il paesaggio digitale: relazioni e reti semantiche (C. Cortese, Product Manager DSpace-GLAM, 4Science)

Percorsi e storytelling (E. Groppo, Head of Cultural Heritage Area, 4Science)

Il subject come aggregatore – Il caso della Biblioteca digitale Sanzio Digital Heritage dell’Università di Urbino (Ermindo Lanfrancotti, Servizi di Supporto al Coordinamento, Settore Biblioteche di Ateneo, Università di Urbino)

Conclusioni

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L’appuntamento è per il 16 dicembre dalle ore 11 alle ore 12

online, piattaforma Teams

I S C R I Z I O N E