Feb 18, 2025
4Science al convegno delle Stelline 2025: Siamo lieti di invitarvi al workshop “Interoperabilità, Relazioni ed Ecosistemi Digitali tra patrimonio culturale e ricerca scientifica”, che 4Science terrà durante il Convegno delle Stelline, nella giornata di giovedì 13 marzo alle 9.45.
Il workshop: Interoperabilità, Relazioni ed Ecosistemi Digitali tra patrimonio culturale e ricerca scientifica
4Science al convegno delle Stelline 2025
La trasformazione digitale che sta interessando la nostra epoca richiede che Digital Library e Sistemi Informativi per la Ricerca da gestori di collezioni divengano veri e propri ecosistemi digitali in cui documenti di vario tipo possono essere esplorati insieme a tutte le informazioni che possono aiutare a definirne il contesto. Elementi fondamentali per la strutturazione di tali architetture sono l’interoperabilità, intesa nelle sue diverse accezioni, e le relazioni, da modellare all’interno dell’ecosistema. Interoperabilità e relazioni costituiscono i pilastri su cui da sempre 4Science costruisce le proprie applicazioni basate su DSpace, il Digital Asset Management open source più diffuso al mondo, per la gestione del patrimonio culturale digitale e dei prodotti e dei dati della ricerca.
Vi aspettiamo!
Feb 13, 2025
A Bologna, si è tenuto il Kick-off 2025 di 4Science, un evento che ha segnato l’inizio di un anno pieno di ambizioni, idee e innovazione. Un team unito, con tanti volti giovani e brillanti, si è ritrovato per condividere visioni, strategie e soprattutto per dare spazio alla creatività costruttiva!
L’evento
Durante l’evento abbiamo lanciato il nostro Hackathon annuale interno, un’opportunità unica per sperimentare, osare e sviluppare nuove idee per DSpace, le sue estensioni e Dataverse: con passione e dedizione, i nostri team hanno esplorato nuove soluzioni per migliorare la fruibilità, la disseminazione e l’esperienza d’uso delle piattaforme open source. DSpace, DSpace-CRIS, DSpace-GLAM e Dataverse sono stati al centro delle nostre riflessioni, con nuove idee per potenziare la loro integrazione con strumenti innovativi e garantire una gestione più efficace della conoscenza e dei dati. Se c’è una cosa che ci distingue, è la capacità di innovare anche quando ci divertiamo. L’energia e l’entusiasmo che abbiamo visto ieri dimostrano quanto 4Science sia un luogo in cui le idee prendono vita, alimentate da una cultura del miglioramento continuo.
Esplorando nuovi orizzonti
Abbiamo esplorato nuovi scenari dell’AI applicata alle piattaforme di nuova generazione, immaginando il futuro della ricerca aperta e delle infrastrutture digitali. Le foto dei volti felici dei partecipanti dimostrano che 4Science non è solo tecnologia, ma soprattutto community, inclusione e valorizzazione della diversità: sappiamo che prospettive diverse generano idee migliori – ed è proprio questa ricchezza che ci permette di innovare costantemente.
Un anno pieno di ambizioni
Questo Kick-off è stato un momento per ribadire quanto sia fondamentale lavorare insieme, con il contributo di ognuno, per costruire soluzioni sempre più efficaci per università, istituzioni ed enti culturali, e sappiamo di aver dato il via a un percorso che porterà grandi novità nel 2025. Le idee emerse durante l’Hackathon saranno sviluppate nei prossimi mesi, alimentando il nostro impegno nel rendere la conoscenza sempre più accessibile e fruibile per tutti.
E, tra una sfida e l’altra…forse abbiamo capito che dovremo ordinare qualche maglia di una taglia più grande per i prossimi eventi! 😆 Aspettateci per nuove avventure e idee rivoluzionarie. Il viaggio di 4Science continua, grazie alla passione e all’expertise del nostro incredibile team!”

Gen 30, 2025
Digital Library: Il patrimonio culturale custodito dalle Università Italiane è sterminato e variegato e spesso comprende, oltre a beni librari, archivistici e artistici, i beni naturalistici (botanici, mineralogici) e anatomici. Anche queste particolari categorie di materiale sono state interessate, nel corso del tempo, da un’importante opera di digitalizzazione finalizzate a valorizzarle e a farle conoscere ad un pubblico più ampio.
La gestione del patrimonio naturalistico e anatomico rappresenta una sfida impegnativa, ma stimolante per le Digital Library: garantirne l’interoperabiltà con il resto della documentazione e, al contempo, una rigorosa adesione agli standard specifici dei singoli domini.
Il data model estensibile e la possibilità di definire molteplici relazioni tra gli oggetti digitali sono la chiave del successo di DSpace-GLAM per la valorizzazione di queste tipologie di patrimonio.
Casi d’uso
Oltre ad altre collezioni di ambito scientifico, Digital Library PAVIA ospita le digitalizzazioni dei campioni vegetali provenienti dall’Herbarium Universitatis Ticinensis. Tra cui quelle dell’Erbario di Fulgenzio Vitman, risalente al XVIII secolo: si tratta probabilmente dei più antichi campioni d’erbario conservati presso un’istituzione lombarda (https://www.bibliotecadigitale.unipv.eu/cris/fonds/fonds12579/fondsinformation.html ). DSpace-GLAM ha permesso di mettere in relazione le opere dello studioso e con gli studi relativi alla sua attività.
L’Università di Urbino ha recentemente arricchito Sanzio Digital Heritage con l’inserimento dei materiali di ambito mineralogico relativi alla Collezione Franchin, costituita da 700 esemplari di minerali provenienti da tutto il mondo.
La Vanvitelli Digital Library dell’Università degli Studi della Campania ospita i materiali del Museo Anatomico: e’ possibile visionare i preparati anatomici, principalmente ceroplastiche, oltre ai “Crani della Vicaria”, un insieme di quattro teschi di malavitosi giustiziati nell’aprile del 1800 nel Tribunale della Vicaria.
La Vanvitelli Digital Library dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, ospita i materiali del Museo Anatomico, sezione del più articolato “Complesso Museale Universitario delle Scienze e delle Arti”- MUSA, raccogliendo singolari collezioni di preparati anatomici che, per l’elevato numero, la varietà delle tecniche usate e le modalità di conservazione, costituiscono un patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico di una delle facoltà mediche più antiche del mondo. Al momento nella VDL è possibile visionare preparati anatomici, principalmente ceroplastiche, le sostanze vegetali farmacologiche conservate nel Museo, la collezione dei “Crani della Vicaria”, composta da quattro teschi di malavitosi giustiziati nell’aprile del 1800 nel Tribunale della Vicaria.
Grazie alle relazioni definite all’interno del sistema DSpace-GLAM, questi tipi di materiali si prestano a molteplici livelli di lettura: studio della natura di un territorio, studio della storia delle discipline, studio delle modalità con cui si sono formate le collezioni dei musei universitari, per arrivare alla ricostruzione di fatti di cronaca nera risalenti a più di 200 anni fa.
Si concretizza così quella che da sempre è una delle finalità di DSpace-GLAM: analizzare la risorse digitali culturali da diversi punti di vista e secondo molteplici dimensioni di variabilità.
Digital Library: Cos’è DSpace-GLAM?
DSpace-GLAM è il Digital Library Management System sviluppato da 4Science a partire dal Digital Asset Management System open source DSpace dedicato alla creazione e gestione di collezioni culturali digitali. La sigla GLAM sottolinea proprio la capacità di accogliere e gestire insieme il multi-dominio culturale: libri antichi e moderni, fotografie, fondi d’archivio, emeroteche, oggetti museali, documenti, video, audio, mappe, … Raccolte, collezioni, fondi sono fruibili insieme, quindi, in uno straordinario viaggio all’interno di nuovi scenari e paesaggi culturali digitali.
Approfondisci
Gen 28, 2025
L’Università degli Studi di Palermo sceglie DSpace-GLAM:L’Università degli Studi di Palermo continua a investire nel suo patrimonio storico e culturale, scegliendo la piattaforma per la conservazione e la valorizzazione dei suoi fondi bibliografici e archivistici digitalizzati. Grazie all’impegno del Sistema Bibliotecario e dell’Archivio Storico di Ateneo, in collaborazione con il personale specializzato di 4Science, l’Università intende rendere fruibile al pubblico una collezione di documenti storici e risorse bibliografiche rappresentative delle proprie molteplici aree disciplinari e di ricerca.
Gen 17, 2025
Accesso Immediato e Completo
La Biblioteca Digitale di Pavia: La Biblioteca Digitale dell’Università di Pavia è un portale moderno e all’avanguardia, pensato per offrire un accesso immediato e completo a una vasta gamma di risorse digitali. Tra le risorse disponibili, troviamo l’Archivio Storico dell’Università, l’Herbarium Universitatis Ticinensis, il materiale relativo al Ce.D.I.M. (Centro Documentazione Istituzioni e Politiche per la Montagna) e molto altro, tutto a portata di clic. Il motore del portale è un sistema di ricerca avanzato che consente agli utenti di esplorare in modo facile e intuitivo i contenuti disponibili, facilitando così il lavoro di ricerca e studio.
Collaborazioni e Sinergie
Uno dei punti di forza della Biblioteca Digitale è la sua collaborazione con enti esterni – come la Biblioteca Civica Francesco Pezza e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia – in una sinergia che permette di ampliare continuamente il catalogo e di rendere fruibili risorse di interesse territoriale di più ampio respiro. L’adozione di tecnologie innovative è un altro aspetto fondamentale: la biblioteca è sempre aggiornata con le ultime soluzioni digitali per garantire un servizio di alta qualità.
Upgrade Tecnologico
Di recente, l’Università di Pavia ha completato con successo la migrazione del software alla nuova versione di DSpace-GLAM, diventando il terzo istituto, dopo l’Università di Urbino e l’Università di Genova, a compiere questo importante upgrade. Questo aggiornamento ha portato significativi miglioramenti in termini di funzionalità e prestazioni, rendendo il sistema più veloce, affidabile e sicuro.
Un patrimonio culturale accessibile
Anche l’interfaccia del portale è stata aggiornata per essere sempre più intuitiva e user-friendly, con funzionalità personalizzabili che permettono agli utenti di adattare l’esperienza di navigazione alle proprie esigenze. Questo rende la Biblioteca Digitale dell’Università di Pavia non solo uno strumento indispensabile per studenti e ricercatori, ma anche un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire il proprio sapere.

Approfondisci
Digital Library PAVIA
Scopri la soluzione DSpace-GLAM
Gen 14, 2025
La State Library of Massachusetts adotta DSpace-GLAM. Con una storia che affonda le radici nel 1826, la State Library of Massachusetts guarda al futuro della conservazione digitale. Grazie alla collaborazione con 4Science, leader nelle soluzioni open-source per archivi e biblioteche digitali, la Library sta affrontando una trasformazione significativa: l’adozione della piattaforma DSpace-GLAM, un sistema avanzato progettato per rispondere alle sfide della gestione moderna del patrimonio culturale digitale.
Una scelta strategica
La Library, custode di un ampio patrimonio digitale che include raccolte legislative, delibere, documenti storici e immagini d’epoca, ha deciso di passare a DSpace-GLAM per rispondere alle crescenti esigenze di organizzazione e valorizzazione delle proprie risorse. La varietà e la complessità di questi materiali richiedono strumenti innovativi e flessibili, capaci di supportare una narrazione più ricca e accessibile.
DSpace-GLAM: la piattaforma per il patrimonio culturale
DSpace-GLAM nasce come evoluzione del sistema DSpace, pensato specificamente per le necessità di Gallerie, Biblioteche, Archivi e Musei (GLAM). Tra le sue caratteristiche distintive:
- Un modello dati esteso: consente di descrivere non solo oggetti e collezioni, ma anche persone, eventi, luoghi, fondi, ecc., offrendo una visione più articolata e interconnessa del contesto culturale.
- Strumenti avanzati di visualizzazione: permette di esplorare le informazioni attraverso grafici e mappe, e creando percorsi dinamici e interattivi.
- Interoperabilità potenziata: aderendo ai principali standard internazionali, facilita la condivisione e l’integrazione dei contenuti con altre piattaforme GLAM.
- Funzionalità specializzate: integra strumenti come il visualizzatore IIIF per immagini ad alta risoluzione, lo streaming multimediale e sistemi e riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).
Un patrimonio valorizzato per il futuro
La State Library of Massachusetts adotta DSpace-GLAM. L’adozione di DSpace-GLAM rappresenta per la State Library of Massachusetts un’opportunità unica per migliorare i propri servizi e la fruizione del proprio patrimonio:
- Narrazioni culturali più ricche: il nuovo sistema consentirà di rappresentare in modo più dettagliato e connesso la storia e il patrimonio culturale del Massachusetts.
- Esperienza utente ottimizzata: grazie a interfacce intuitive e strumenti interattivi, ricercatori e cittadini potranno esplorare le risorse digitali in modo semplice e coinvolgente.
- Visibilità globale: l’adesione agli standard internazionali aumenterà la reperibilità delle risorse nel panorama digitale globale.
- Adattabilità e crescita: la struttura modulare di DSpace-GLAM e la sua stretta relazione con DSpace garantirà la possibilità di ampliare le funzionalità nel tempo, rispondendo a nuove esigenze.
Con questa innovazione, la State Library of Massachusetts ribadisce il proprio impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Commonwealth, dimostrando come la tecnologia possa rendere il passato più accessibile e il futuro più inclusivo.
Approfondisci
Scopri la soluzione DSpace-GLAM
La scelta di DSpace-GLAM, una soluzione altamente flessibile e innovativa manutenuta da 4Science, risponde alla necessità di sviluppare nuovi percorsi tematici e narrativi che possano raccontare in modo coinvolgente e accessibile la ricchezza del patrimonio dell’Ateneo. Con questo sistema, l’Università degli Studi di Palermo si prepara a offrire una Digital Library, che non solo conserva, ma anche promuove l’accesso pubblico alle risorse culturali e scientifiche, garantendone la loro fruibilità.
Questo progetto si inserisce nell’ambito delle attività dell’Ateneo volte a supportare la ricerca, la didattica e la terza missione, con l’obiettivo di rendere il patrimonio bibliografico e archivistico non solo un patrimonio da tutelare, ma anche una risorsa dinamica per la comunità accademica e il pubblico in generale.
Approfondisci
Scopri la soluzione DSpace-GLAM