Convegno IIIF 2025: 4Science interviene su Web Annotation e interoperabilità

Convegno IIIF 2025: 4Science interviene su Web Annotation e interoperabilità: 4Science ha partecipato in qualità di Gold Sponsor al Convegno IIIF 2025, svoltosi a inizio giugno all’Università di Leeds, uno degli appuntamenti internazionali più rilevanti dedicati all’accesso e alla fruizione di contenuti digitali complessi all’interno dell’International Image Interoperability Framework (IIIF).

Claudio Cortese, Chief Solution Officer di 4Science, ha tenuto un intervento focalizzato sulle Web Annotation, una delle tecnologie emergenti più promettenti nel panorama dell’ecosistema IIIF. Grazie all’integrazione con strumenti come Mirador, le annotazioni consentono di collegare testi, immagini e contenuti multimediali a porzioni specifiche delle immagini digitali, offrendo nuove modalità di interpretazione, studio e narrazione dei beni culturali.

Convegno IIIF 2025: 4Science interviene su Web Annotation e interoperabilità: La partecipazione ha rappresentato per 4Science un’importante occasione di confronto con esperti, istituzioni e sviluppatori provenienti da tutto il mondo, contribuendo al dibattito su interoperabilità, accessibilità e valorizzazione del patrimonio culturale digitale.

Un ringraziamento speciale alla IIIF Consortium e all’Università di Leeds per la calorosa accoglienza e l’impeccabile organizzazione dell’evento. Il convegno ha offerto spunti preziosi e nuove prospettive su come rendere i patrimoni digitali sempre più accessibili, interoperabili e ricchi di significato.

Tutti gli interventi del convegno sono disponibili sul canale YouTube ufficiale di IIIF 2025 IIIF Annual Conference, in particolare lo speech di 4Science al seguente link: 2025 IIIF Annual Conference: Day 2, Part 6.

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IIIF conference

“Il PND in viaggio” fa tappa a Bari: DSpace-GLAM e il patrimonio culturale digitale

“Il PND in viaggio” fa tappa a Bari: DSpace-GLAM e il patrimonio culturale digitale: Il 19 giugno 2025 nei meravigliosi spazi del Castello Svevo di Bari si è tenuto il sesto appuntamento de “Il PND in viaggio” promosso dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library, dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali in collaborazione con la Regione Puglia.  

Dopo una conferenza pubblica del mattino, l’incontro è proseguito con due laboratori paralleli dedicati alla progettazione dei servizi digitali per la cultura.  

“Il PND in viaggio” fa tappa a Bari: DSpace-GLAM e il patrimonio culturale digitale: Nel pomeriggio, il laboratorio di Co-design del progetto Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura ha approfondito i possibili servizi digitali potenziati dall’intelligenza artificiale, messi a disposizione dell’infrastruttura del MiC, per valorizzare, descrivere e rendere accessibile l’immenso patrimonio culturale pugliese e arricchire quello nazionale.
In questa cornice, 4Science ha contribuito ad esplorare i servizi di content processing avanzato di Ecomic  a partire dalla piattaforma open source DSpace GLAM utilizzata dalla Regione Puglia per il rinnovamento di Puglia Digital Library , la prima digital library pronta a federarsi con I.PAC , lo spazio dati nazionale del patrimonio culturale italiano. 

Il sesto appuntamento de “Il PND in viaggio”: 4Science ringrazia la Regione Puglia, in particolare Mauro Bruno, per questa opportunità. Un grazie particolare a Vittorio ArenellaAntonella Negri e Luigi Cerullo ,Margherita Bartoli, Margherita Porena, Elisa Spigone per questa splendida occasione di confronto e crescita. 

Banca d’Italia sceglie 4Science per valorizzare il patrimonio culturale digitale

Banca d’Italia sceglie 4Science per valorizzare il patrimonio culturale digitale

4Science è risultata vincitrice della gara pubblica indetta dalla Banca d’Italia per la realizzazione del progetto di valorizzazione e pubblicazione del proprio patrimonio culturale digitale.

Una Digital Library moderna e interoperabile

Grazie a DSpace-GLAM, 4Science metterà a disposizione dell’Istituto un Digital Library Management System (DLMS) all’avanguardia, capace di gestire in maniera strutturata e interoperabile i contenuti digitali della Biblioteca Paolo Baffi. Il sistema garantirà la gestione, la consultazione, l’accesso e la conservazione sia delle pubblicazioni in formato digitale sia del patrimonio librario digitalizzato, con particolare riferimento a quello antico o a collane conservate unicamente dalla Banca.

Un patrimonio di conoscenza a disposizione della collettività

Banca d’Italia sceglie 4Science per valorizzare il patrimonio culturale digitale:

4Science si occuperà della configurazione iniziale della piattaforma per la Biblioteca Paolo Baffi, includendo il caricamento e la metadatazione dei contenuti già disponibili online. Il progetto prevede anche la formazione del personale, l’adozione di standard di accessibilità e l’erogazione di servizi di assistenza tecnica, integrazione e interoperabilità.

Il progetto prevede la progressiva pubblicazione online del patrimonio documentale della Biblioteca.

DSpace-GLAM: la scelta di istituzioni culturali e accademiche in tutto il mondo

4Science è orgogliosa di collaborare con l’Istituto in questo percorso, offrendo la propria competenza tecnologica e scientifica nella realizzazione di soluzioni su misura per le biblioteche, gli archivi e i musei del futuro.

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DSpace-GLAM

Guarda il webinar: DSpace (& DSpace-CRIS): one application, multiple domains

Guarda il webinar: DSpace (& DSpace-CRIS): one application, multiple domains: non sei riuscito a seguire il nostro webinar in collaborazione con Lyrasis DSpace (& DSpace-CRIS): one application, multiple domains? Guarda la registrazione sul nostro canale YouTube! Nel webinar abbiamo presentato i nostri ultimi contributi donati alla community per le versioni DSpace 8/8.1. Abbiamo fatto diversi contributi significativi che hanno migliorato le funzionalità, le prestazioni e l’accessibilità della piattaforma.

In questo webinar, abbiamo anche dimostrato l’interoperabilità di DSpace all’interno dell’ecosistema di ricerca attraverso vari casi d’uso. Abbiamo messo in evidenza le integrazioni con protocolli standard, come COAR Notify, e servizi e registri esterni come DataCite, ORCID e ROR. Queste integrazioni mostrano come DSpace possa integrarsi e connettersi senza problemi con altri sistemi per migliorare i flussi di lavoro della ricerca e la gestione dei dati.

Il webinar e’ stato registrato in lingua inglese.

Per saperne di più

4Science – YouTube

DSpace-CRIS

Le Web Annotation rivoluzionano la fruizione delle opere digitali con Mirador e IIIF

Le Web Annotation rivoluzionano la fruizione delle opere digitali con Mirador e IIIF: Nel panorama della valorizzazione del patrimonio culturale digitale, DSpace-GLAM si arricchisce oggi di nuove funzionalità grazie alle Web Annotation, uno strumento che permette di arricchire le immagini digitali con annotazioni strutturate e interattive. Integrata all’interno del visualizzatore Mirador, compatibile con lo standard IIIF (International Image Interoperability Framework), questa tecnologia apre nuove possibilità per l’uso didattico e divulgativo della Digital Library.

In dettaglio

Le Web Annotation rivoluzionano la fruizione delle opere digitali con Mirador e IIIF: Le Web Annotation consentono a ricercatori, educatori e curatori di inserire commenti, spiegazioni, riferimenti storici o multimediali direttamente su immagini di manoscritti, opere d’arte, mappe o fotografie. Ma il vero salto di qualità è dato dalla possibilità di costruire percorsi narrativi, pensati per guidare l’utente attraverso contenuti selezionati e organizzati in modo coerente.

In DSpace-GLAM, la piattaforma per la gestione e valorizzazione di contenuti culturali digitali, le annotazioni non sono elementi isolati, ma diventano parte della rete di relazioni che le collega ad oggetti digitali, persone, luoghi, eventi, ecc. Questo approccio consente di arricchire i contenuti della Digital Library, favorendo nuove modalità di esplorazione e di analisi del patrimonio.

La combinazione di IIIF, Mirador, Web Annotation e DSpace-GLAM rappresenta un ecosistema avanzato per la narrazione digitale e l’apprendimento immersivo, con un impatto significativo nell’ambito sia della ricerca che della divulgazione.

Con questa tecnologia, il patrimonio digitale diventa sempre di più uno spazio vivo e interattivo in cui dialogano testo, immagine, conoscenza e interpretazione.

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OpenAlex: integrazione disponibile su DSpace

OpenAlex: integrazione disponibile su DSpace: In partnership con l’Università di Cambridge, 4Science ha potenziato l’interoperabilità in DSpace, per un repository più ricco e una migliore qualità dei dati: è ora disponibile l’integrazione con OpenAlex!

Questa iniziativa, in collaborazione con l’Università di Cambridge e sostenuta dalla Vietsch Foundation, mira ad arricchire le informazioni accademiche aperte e a semplificare i flussi di lavoro della ricerca.

Che cos’e’

OpenAlex è una piattaforma innovativa che offre accesso gratuito a milioni di pubblicazioni scientifiche, ricercatori, istituzioni e fonti accademiche. L’integrazione semplifica e velocizza l’inserimento delle pubblicazioni e di altre entità, garantendo un repository sempre aggiornato e completo.

Utilizzando le funzionalità già presenti di live import, gli utenti potranno importare gli item completi di metadati sia dalla MyDSpace, sia attraverso i suggerimenti dedicati a chi accede alla piattaforma e agli amministratori.

L’import da fonti esterne, raggiungibile dalla MyDSpace, consente di cercare direttamente nel database di OpenAlex e di integrare i risultati selezionati in DSpace, precompilando automaticamente la submission form con i metadati importati. Le entità supportate dall’integrazione sono Pubblicazioni, Riviste, Persone e Unità Organizzative, offrendo una gestione avanzata e più completa dei contenuti.

Anche nella sezione Quality Assurance si aggiunge OpenAlex. Grazie al processo di import loader suggestion, la pagina amministrativa dedicata al Publication Claim suggerirà agli amministratori contenuti da aggiungere al repository. Inoltre, gli utenti riceveranno notifiche al login con suggerimenti su Pubblicazioni, Riviste e Unità Organizzative che possono essere integrate in DSpace, contribuendo ad arricchire l’archivio istituzionale.

L’integrazione migliora la gestione dei repository, facilitando il lavoro di ricercatori e istituzioni e garantisce una maggiore qualità e accuratezza dei metadati archiviati.

L’integrazione è disponibile out-of-the-box a partire dalla versione 9.0 di DSpace, rilasciata a Maggio 2025. Per gli utenti della versione 8.1, è possibile includerla tramite una patch dedicata, scaricabile ai seguenti link: