Leadership e Qualità al Cuore di 4Science: conosciamo Immacolata Scancarello, Chief Delivery Officer

Volti di 4Science: Immacolata Scancarello – per tutti Imma – è la Chief Delivery Officer di 4Science.
Una figura mitologica metà manager, metà calcolatrice scientifica, con l’inquietante capacità di stimare tempi e costi anche solo osservando un file Excel chiuso. C’è chi parla di superpoteri, chi sospetta un algoritmo segreto: la verità è che Imma è l’algoritmo.

Laureata in Matematica (decisione che comporta una condanna a vita alla razionalità assoluta), ha dedicato la sua carriera alla guida dei progetti universitari. Se un progetto ha una scadenza, Imma la conosce. Se un progetto non ce l’ha, gliela mette lei.

Onnipresente. Teletrasportata contemporaneamente in dieci riunioni diverse, appare quando meno te lo aspetti: dietro una Gantt chart, dentro un budget o riflessa nello schermo di Teams, per controllare con chirurgica esattezza che ogni milestone venga rispettata al secondo decimale. Si dice che una volta abbia corretto una timeline solo guardandola di sbieco, e che il suo sguardo di supervisione produca nei programmatori un immediato riallineamento con il cronoprogramma.

La leggenda narra che il suono del suo “Ciao a tutti!” in riunione provochi istantaneamente l’apertura simultanea di 12 tab di Google Sheet, 3 Jira e almeno un diagramma Gantt. In quel momento, il tempo rallenta. Le tastiere tacciono.

E qualcuno, in lontananza, chiude una parentesi graffa per scaramanzia.

Quando passa nei corridoi (o meglio, nelle chat), cala un silenzio reverenziale: si sente solo il rumore delle scorciatoie da tastiera e un coro sommesso di “speriamo che oggi non chieda il report aggiornato”.
Ma Imma non chiede: sa già. Ha infatti un radar incorporato che intercetta deviazioni dal piano progetto con una precisione di ±2 secondi.

Dietro quella corazza di logica e tabelle pivot, però, si nasconde un cuore grande quanto un repository.
Perché, in fondo, tutta quella precisione non è (solo) per disciplina: è il modo con cui Imma si prende cura dei progetti, delle persone e delle consegne. Ogni milestone rispettata è una piccola dichiarazione d’amore alla scienza della gestione perfetta e della più alta espressione del Total Quality Management, di cui Imma è responsabile aziendale.

E se un giorno la vedrete con lo sguardo fisso nel vuoto, tranquilli: non è distratta.
Sta solo calcolando mentalmente la durata ottimale di un progetto, tenendo conto del fuso orario, della disponibilità del team e del ciclo lunare.

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Cornell University sceglie 4Science per l’implementazione di DSpace-CRIS

Cornell University sceglie 4Science per l’implementazione di DSpace-CRIS – Cornell University, una delle università più prestigiose a livello internazionale, ha avviato una collaborazione con 4Science per l’implementazione di un sistema DSpace-CRIS personalizzato, ospitato sull’infrastruttura cloud di 4Science basata su AWS (Virginia, USA).

Inserita stabilmente tra le prime venti università al mondo, Cornell è l’ottava istituzione di questo livello a scegliere 4Science come partner di riferimento per la realizzazione e l’hosting del proprio repository istituzionale.

Una scelta orientata a funzionalità avanzate – Considerate le esigenze specifiche dell’ateneo, Cornell ha optato per la migrazione del proprio repository da DSpace a DSpace-CRIS. Questa scelta consente di beneficiare di un modello dati più esteso, di una maggiore flessibilità e di funzionalità aggiuntive in termini di interoperabilità e prestazioni.

In linea con i principi dell’Open Science – Sostenitrice dei principi dell’Open Science, Cornell riconosce il valore della piattaforma open-source DSpace e della comunità internazionale che la supporta. L’adozione di DSpace-CRIS riflette la volontà dell’università di allineare la propria infrastruttura digitale a bisogni in continua evoluzione e a standard sempre più aperti e collaborativi.

Prospettive future – Attraverso questa collaborazione, 4Science supporterà Cornell University nell’implementazione di una soluzione DSpace-CRIS più interoperabile, connessa e performante, in grado di valorizzare la produzione scientifica dell’ateneo e di rafforzarne la presenza nel panorama della ricerca aperta globale.

Cornell University sceglie 4Science per l’implementazione di DSpace-CRIS e si aggiunge a diversi progetti avviati nel 2025 negli Stati Uniti, dove 4Science consolida la sua presenza all’interno del panorama accademico statunitense (Due nuove istituzioni accademiche clienti di 4Science negli Stati Uniti – 4Science).

DSPACE-GLAM User Meeting – 29 ottobre 2025

Il prossimo 29 ottobre torna il DSPACE-GLAM User Meeting, l’appuntamento online dedicato alla Community di DSpace-GLAM.

Un’ora di aggiornamento e visione sul futuro della piattaforma, pensata per chi lavora ogni giorno con DSpace-GLAM e vuole essere protagonista del suo sviluppo.

Durante l’incontro si parlerà di:

  • le novità più recenti del prodotto

  • gli sviluppi in arrivo

Essere parte della Community DSpace-GLAM significa essere coinvolti attivamente nell’innovazione, condividere esperienze e costruire insieme il futuro della piattaforma.

DSPACE-GLAM User Meeting il 29 ottobre 2025: un’occasione da non perdere per restare al passo, ispirarsi e rafforzare il senso di appartenenza a una rete di professionisti che, insieme, fanno evolvere DSpace-GLAM.

Il Centro genderm⊛re sceglie DSpace-CRIS: online il nuovo portale dedicato alle disparità di genere nella ricerca

genderm⊛re sceglie DSpace-CRIS – La Notte Europea della Ricerca dello scorso 26 settembre è stata il palcoscenico per la presentazione della nuova digital library del Centro di documentazione genderm⊛re del Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, sviluppato sulla soluzione open-source DSpace-CRIS.

Il nuovo portale dedicato alle disparità di genere – La piattaforma è dedicata alla raccolta e alla disseminazione degli studi sulle disparità di genere nel mondo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, e organizza una vasta collezione di risorse scientifiche digitali, dedicate al tema del gender bias nel mondo accademico. I contenuti sono classificati sia per tipologia che per diversi ambiti tematici, con l’obiettivo di offrire strumenti di studio e riflessione alla comunità accademica e alla cittadinanza. L’integrazione con il servizio LibKey facilita l’accesso ad articoli, capitoli di libri e atti di conferenze, rendendoli disponibili attraverso le risorse messe a disposizione dal Sistema Bibliotecario di Ateneo. Grazie all’integrazione con Sebina, inoltre, la digital library può interfacciarsi con il catalogo bibliografico delle Biblioteche Unimore, fornendo un punto di accesso unico anche per le risorse  monografiche.

Il Centro genderm⊛re opera su tre ambiti principali di intervento:

  • Selezione e messa a disposizione delle pubblicazioni scientifiche di settore;

  • Analisi bibliometriche e indagini qualitative sulla produzione e sulle carriere nel contesto di Unimore;

  • Sviluppo di iniziative di public engagement e di divulgazione per la promozione e sensibilizzazione dell’inclusività, non solo di genere, rivolte a tutta la cittadinanza.

La scelta di DSpace-CRIS – Con il supporto tecnico di 4Science, la digital library è stata la prima a completare la transizione a DSpace-CRIS 8, piattaforma open source per la gestione delle informazioni sulla ricerca sviluppata da 4Science. La scelta di DSpace-CRIS rappresenta un passo strategico per garantire una gestione più strutturata, interoperabile e sostenibile dei risultati della ricerca, offrendo una visione integrata e dinamica dell’attività scientifica e di quella divulgativa.

La digital library del Centro genderm⊛re rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa supportare la ricerca e la diffusione della conoscenza in ambiti interdisciplinari e socialmente rilevanti.

Visita il nuovo portale genderm⊛re: https://gendermore.unimore.it/home

OA@INAF: accesso aperto alla ricerca astrofisica italiana con DSpace-CRIS

Nato da un preciso mandato a sostegno delle politiche di Open Access a livello nazionale ed europeo, OA@INAF, il repository istituzionale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), riveste un ruolo centrale nell’allineare la ricerca pubblicamente finanziata in astrofisica con l’agenda europea per l’Open Science.

INAF rappresenta infatti il principale ente pubblico di ricerca italiano dedicato all’astronomia e all’astrofisica e custodisce anche il patrimonio culturale e storico degli osservatori astronomici italiani. Le attività scientifiche dell’Istituto coprono l’intero spettro delle scienze astronomiche e si svolgono in collaborazione con enti nazionali e internazionali, tra cui l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA.

Accesso aperto alla ricerca astrofisica italiana con DSpace-CRIS – Il repository OA@INAF, basato su DSpace-CRIS e implementato in collaborazione con 4Science, ha come finalità la raccolta, conservazione e diffusione dei risultati della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici, in conformità con i requisiti europei in materia di Open Access.

La soluzione DSpace-CRIS – OA@INAF si basa su DSpace-CRIS, un’evoluzione della piattaforma DSpace, che consente di gestire non solo i prodotti della ricerca, ma anche informazioni contestuali relative a progetti, finanziamenti, unità organizzative, persone e collaborazioni. Queste funzionalità avanzate si sono rivelate fondamentali per rappresentare adeguatamente la complessità della ricerca astrofisica svolta presso INAF.

Grazie a DSpace-CRIS, OA@INAF offre infatti strumenti di reportistica evoluti, migliora la qualità dei metadati e garantisce l’interoperabilità con infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali.

Il contributo di 4Science – 4Science ha supportato il progetto non solo attraverso l’implementazione tecnica e la personalizzazione della piattaforma, ma anche fornendo indicazioni sulla governance del repository, sugli standard di metadatazione e sull’integrazione con sistemi come ORCID, OpenAIRE e banche dati nazionali.

Prospettive future – OA@INAF rappresenta l’impegno di INAF per l’Open Science e si propone come modello di repository per la ricerca astrofisica, in linea con le politiche di accesso aperto promosse a livello internazionale.

4Science al IEEE Cyber Humanities 2025: Digital Libraries e cybersecurity nel cuore dell’infosfera

Dal 8 al 10 settembre 2025, 4Science ha partecipato come Gold Sponsor al IEEE Cyber Humanities di Firenze, prestigioso convegno internazionale dedicato al dialogo tra tecnologie digitali e scienze umane. La nostra presenza ha offerto l’opportunità di condividere la visione dell’azienda sulle sfide e le opportunità delle Digital Libraries e della cybersecurity, sottolineando come la gestione di patrimoni digitali complessi e diversificati richieda un approccio integrato e affidabile alla sicurezza informatica.

4Science al IEEE Cyber Humanities – Come parte di un Gruppo dedicato alla Cybersecurity, 4Science ha portato alla conferenza le proprie esperienze e best practices, mostrando come le istituzioni possano proteggere i propri patrimoni digitali senza rinunciare all’accessibilità e all’innovazione. Durante la Industrial Session, abbiamo discusso di infrastrutture per biblioteche digitali, confrontandoci con esperti del mondo accademico e industriale su soluzioni concrete e sostenibili.

Il nostro Chief of Solutions, Claudio Cortese, ha approfondito il legame tra Digital Libraries e cybersecurity, illustrando come un livello di protezione avanzato sia ormai imprescindibile per garantire integrità, accesso sicuro e continuità dei servizi digitali. Al centro del dibattito, il concetto di infosfera, intesa come uno spazio dinamico in cui cultura, informazione e tecnologia si intrecciano e si influenzano reciprocamente. In questo contesto, le Cyber Humanities e le Digital Libraries non sono entità separate, ma due dimensioni interconnesse che richiedono un approccio integrato.

L’esperienza di 4Science al convegno IEEE Cyber Humanities ha confermato quanto sia fondamentale combinare innovazione tecnologica, gestione dei dati e sicurezza informatica per costruire un ecosistema digitale sicuro, aperto e sostenibile, capace di servire al meglio le istituzioni, i ricercatori e le comunità culturali.

Unisciti a noi nel plasmare un futuro digitale in cui sicurezza, accesso alla conoscenza e patrimonio convivono in armonia nell’infosfera!

  4Science a IEEE-CH 4Science al IEEE-CH 4Science al IEEE-CH