Set 10, 2025
Nato da un preciso mandato a sostegno delle politiche di Open Access a livello nazionale ed europeo, OA@INAF, il repository istituzionale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), riveste un ruolo centrale nell’allineare la ricerca pubblicamente finanziata in astrofisica con l’agenda europea per l’Open Science.
INAF rappresenta infatti il principale ente pubblico di ricerca italiano dedicato all’astronomia e all’astrofisica e custodisce anche il patrimonio culturale e storico degli osservatori astronomici italiani. Le attività scientifiche dell’Istituto coprono l’intero spettro delle scienze astronomiche e si svolgono in collaborazione con enti nazionali e internazionali, tra cui l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA.
Accesso aperto alla ricerca astrofisica italiana con DSpace-CRIS – Il repository OA@INAF, basato su DSpace-CRIS e implementato in collaborazione con 4Science, ha come finalità la raccolta, conservazione e diffusione dei risultati della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici, in conformità con i requisiti europei in materia di Open Access.
La soluzione DSpace-CRIS – OA@INAF si basa su DSpace-CRIS, un’evoluzione della piattaforma DSpace, che consente di gestire non solo i prodotti della ricerca, ma anche informazioni contestuali relative a progetti, finanziamenti, unità organizzative, persone e collaborazioni. Queste funzionalità avanzate si sono rivelate fondamentali per rappresentare adeguatamente la complessità della ricerca astrofisica svolta presso INAF.
Grazie a DSpace-CRIS, OA@INAF offre infatti strumenti di reportistica evoluti, migliora la qualità dei metadati e garantisce l’interoperabilità con infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali.
Il contributo di 4Science – 4Science ha supportato il progetto non solo attraverso l’implementazione tecnica e la personalizzazione della piattaforma, ma anche fornendo indicazioni sulla governance del repository, sugli standard di metadatazione e sull’integrazione con sistemi come ORCID, OpenAIRE e banche dati nazionali.
Prospettive future – OA@INAF rappresenta l’impegno di INAF per l’Open Science e si propone come modello di repository per la ricerca astrofisica, in linea con le politiche di accesso aperto promosse a livello internazionale.
Set 10, 2025
Dal 8 al 10 settembre 2025, 4Science ha partecipato come Gold Sponsor al IEEE Cyber Humanities di Firenze, prestigioso convegno internazionale dedicato al dialogo tra tecnologie digitali e scienze umane. La nostra presenza ha offerto l’opportunità di condividere la visione dell’azienda sulle sfide e le opportunità delle Digital Libraries e della cybersecurity, sottolineando come la gestione di patrimoni digitali complessi e diversificati richieda un approccio integrato e affidabile alla sicurezza informatica.
4Science al IEEE Cyber Humanities – Come parte di un Gruppo dedicato alla Cybersecurity, 4Science ha portato alla conferenza le proprie esperienze e best practices, mostrando come le istituzioni possano proteggere i propri patrimoni digitali senza rinunciare all’accessibilità e all’innovazione. Durante la Industrial Session, abbiamo discusso di infrastrutture per biblioteche digitali, confrontandoci con esperti del mondo accademico e industriale su soluzioni concrete e sostenibili.
Il nostro Chief of Solutions, Claudio Cortese, ha approfondito il legame tra Digital Libraries e cybersecurity, illustrando come un livello di protezione avanzato sia ormai imprescindibile per garantire integrità, accesso sicuro e continuità dei servizi digitali. Al centro del dibattito, il concetto di infosfera, intesa come uno spazio dinamico in cui cultura, informazione e tecnologia si intrecciano e si influenzano reciprocamente. In questo contesto, le Cyber Humanities e le Digital Libraries non sono entità separate, ma due dimensioni interconnesse che richiedono un approccio integrato.
L’esperienza di 4Science al convegno IEEE Cyber Humanities ha confermato quanto sia fondamentale combinare innovazione tecnologica, gestione dei dati e sicurezza informatica per costruire un ecosistema digitale sicuro, aperto e sostenibile, capace di servire al meglio le istituzioni, i ricercatori e le comunità culturali.
Unisciti a noi nel plasmare un futuro digitale in cui sicurezza, accesso alla conoscenza e patrimonio convivono in armonia nell’infosfera!

Set 8, 2025
È online la nuova versione della biblioteca digitale dell’Università della Campania Vanvitelli Digital Library, che conserva e valorizza il patrimonio storico, scientifico e artistico dell’Ateneo.
Coerentemente con l’idea di cantiere aperto, la nuova versione della biblioteca digitale si presenta come un ambiente dinamico, in continua crescita, in grado di garantire al pubblico un accesso immediato, facile e trasparente al patrimonio culturale digitale dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
La nuova versione online della biblioteca digitale dell’Università della Campania Vanvitelli Digital Library: il progetto, realizzato con il supporto tecnico di 4Science, si basa su DSpace-GLAM, la soluzione tecnologica avanzata che consente una gestione delle risorse culturali digitali sicura, scalabile e conforme agli standard GLAM nazionali e internazionali. L’Università mette dunque a disposizione un repository dinamico e in continua evoluzione, capace di garantire la piena fruibilità del patrimonio e il costante aggiornamento da parte degli operatori. La piattaforma è stata concepita per facilitare il lavoro di docenti, ricercatori e studenti attraverso una user experience intuitiva e strumenti avanzati per la ricerca contestuale, la descrizione, la condivisione e la valorizzazione delle risorse digitali.
Tra i primi contenuti resi disponibili sulla nuova versione di Vanvitelli Digital Library figurano:
- le collezioni della Sezione di Farmacologia
- le riproduzioni dei ferri chirurgici di Gennaro Chiurazzi
- opere rare come le edizioni galeniche del 1576
- incisioni anatomiche del XVIII secolo e materiali del Museo Anatomico (MUSA).
La piattaforma è inoltre impreziosita dalla presenza di alcuni percorsi dedicati ad argomenti di alta rilevanza nel patrimonio dell’ateneo, come i Padri della Medicina, la Legge attraverso i Codici Antichi, i Crani della Vicaria.
Particolare attenzione, dunque, al patrimonio museale-scientifico dell’Università della Campania, senza trascurare la ricca rete bibliotecaria dell’ateneo, in uno straordinario viaggio immersivo attraverso gli oggetti digitali.
Ago 27, 2025
4Science a IEEE CH 2025: innovazione, cultura e futuro digitale!
Siamo entusiasti di annunciare la partecipazione di 4Science all’IEEE International Conference on Cyber Humanities (IEEE CH), un evento unico nel suo genere dedicato all’incontro tra tecnologia e Scienze Umane, ospitato a Firenze dal 8 al 10 settembre 2025.
Il 9 settembre, nel pomeriggio, saremo protagonisti della Industrial Session: un momento pensato per creare connessioni tra il mondo accademico e quello industriale, attraverso un approfondimento interattivo, aperto al confronto e al dialogo diretto con i partecipanti.
Per noi sarà un’occasione preziosa per:
- raccontare la nostra esperienza nel campo dei beni culturali digitali, dell’AI sostenibile e della preservazione del patrimonio;
- condividere idee, casi d’uso e progetti concreti;
- ascoltare e interagire con la comunità internazionale che lavora per rendere la cultura più accessibile, sicura e duratura nel tempo.
Inoltre, il 10 settembre alle 9.00 presenteremo l’intervento “Digital Libraries and Cybersecurity: a service provider’s approach”.
L’IEEE CH è un crocevia di saperi e tecnologie, dove scienze umane, intelligenza artificiale, etica e innovazione si incontrano per immaginare il futuro. E noi siamo orgogliosi di esserci, con la nostra passione e il nostro impegno.
4Science a IEEE CH 2025: innovazione, cultura e futuro digitale! Vi aspettiamo a Firenze per un momento di scambio e d’ispirazione.
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Lug 23, 2025
University College Dublin sceglie Dataverse e 4Science per il nuovo data repository ISSDA. È online il nuovo data repository di University College Dublin (UCD). Il repository e’ sviluppato in collaborazione con 4Science e basato su Dataverse, la piattaforma open source promossa dall’Institute for Quantitative Social Science di Harvard. La nuova infrastruttura è stata progettata per supportare l’archivio dati dell’Irish Social Science Data Archive (ISSDA), il principale centro nazionale per l’acquisizione, la conservazione e la diffusione di dati quantitativi nelle scienze sociali.
Ospitato dalla Biblioteca UCD, ISSDA ha l’obiettivo di facilitare l’accesso ai dataset e promuovere studi comparativi sull’economia e la società irlandesi. Per realizzare questi obiettivi, l’università ha scelto di adottare Dataverse e affidarsi a 4Science per l’implementazione, l’hosting e la manutenzione del sistema.
Il progetto
University College Dublin sceglie Dataverse e 4Science per il nuovo data repository ISSDA: Il progetto rappresenta un’evoluzione naturale del rapporto già consolidato tra UCD e 4Science, che da anni collaborano per la gestione del Research Repository UCD, basato su DSpace-CRIS Research Repository UCD Angular :: Home . Oggi il supporto si estende anche al mondo dei data repository, rafforzando ulteriormente una partnership all’insegna dell’innovazione e dell’open science.
Il coinvolgimento di 4Science in questo ambito va oltre i singoli progetti: partecipiamo attivamente a iniziative internazionali come OpenAIRE, EOSC, EuroCRIS e OpenAlex, e promuoviamo la diffusione della cultura open attraverso webinar gratuiti su Dataverse, che negli ultimi mesi hanno registrato una partecipazione sempre crescente.
Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa nuova iniziativa dell’University College Dublin, che conferma quanto i data repository stiano diventando strumenti strategici per la trasparenza, la collaborazione e la credibilità della ricerca scientifica.
Lug 17, 2025
Innovazione e cultura digitale: la State Library del Massachusetts migra su DSpace-GLAM: A gennaio 2025, la State Library del Massachusetts ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale significativo, migrando da DSpace-Express a DSpace-GLAM, la soluzione open-source di Digital Library Management sviluppata da 4Science (Massachusetts State Library is transitioning from DSpace Express to DSpace-GLAM: A Digital Revolution in Cultural Heritage Management – 4Science). Questa evoluzione ha segnato un cambiamento profondo non solo nella tecnologia, ma anche nei processi operativi della biblioteca.
La transizione ha comportato una reingegnerizzazione dei dati e una revisione completa dei flussi di lavoro, accompagnata passo dopo passo dal team di 4Science. Grazie a un approccio consulenziale e collaborativo, ogni fase è stata affrontata con attenzione alle esigenze specifiche della biblioteca, garantendo una integrazione fluida tra le nuove funzionalità e le pratiche consolidate.
DSpace-GLAM ha introdotto una gestione flessibile e modulare dei contenuti digitali, potenziando l’esperienza utente con strumenti avanzati di ricerca e navigazione. L’interfaccia è stata rinnovata nel rispetto dell’identità visiva della State Library, ma il vero valore aggiunto risiede nella capacità della piattaforma di adattarsi alle esigenze in evoluzione del patrimonio culturale digitale.
Il successo del progetto è frutto di una collaborazione sinergica e continuativa tra i team della State Library e di 4Science, che hanno operato come un’unica squadra, condividendo competenze, visione e obiettivi. Questo accompagnamento costante ha reso possibile una trasformazione profonda, sostenibile e orientata al futuro.
La nuova piattaforma è ora pubblica su State Library of Massachusetts :: Home, pronta a offrire un accesso rinnovato e dinamico alle collezioni digitali dello Stato.
Quali sono le principali differenze tra DSpace-Express e DSpace-GLAM?
La State Library del Massachusetts cercava una soluzione più solida e personalizzata per gestire, conservare e presentare il materiale culturale digitale. Il modello dei dati flessibile di DSpace-GLAM ha permesso la valorizzazione delle informazioni contestuali attraverso la creazione di una rete di relazioni configurabili.
Al servizio degli utenti finali e degli amministratori
Innovazione e cultura digitale: la State Library del Massachusetts migra su DSpace-GLAM: Con DSpace-GLAM, gli amministratori della State Library potranno gestire autonomamente i componenti della homepage (un carosello di immagini e la sezione Highlights) per evidenziare la ricchezza del patrimonio culturale digitale. I filtri sulla gerarchia delle Collezioni Digitali e le opzioni di ricerca avanzata fruibili direttamente dall’interfaccia utente rendono l’esperienza di ricerca più granulare per tutti gli utenti.
Inoltre, grazie all’infrastruttura cloud di 4Science, ospitata su AWS, la piattaforma ha prestazioni potenziate che migliorano l’esperienza complessiva.
Prossimi passi
Stiamo già collaborando a nuove funzionalità e migliorie per il futuro della State Library su DSpace-GLAM. Noi di 4Science siamo consapevoli della continua trasformazione degli scenari che interessa il mondo GLAM. Per questo, i nostri progetti evolvono sempre, in modo che le istituzioni siano sempre un passo avanti nell’innovazione.
Siamo impegnati a rendere il passato più vicino a tutti per un futuro più sostenibile.
Approfondisci
Grazie alle funzionalità avanzate di DSpace-GLAM e al materiale pubblicato dalla State Library del Massachusetts, il numero di collezioni digitali da esplorare è illimitato. Alcune delle principali collezioni digitali da esplorare sono evidenziate nella homepage, tra cui:
Acts and Resolves
Bills (Legislative Documents) and House and Senate Journals
Legislators’ Photographs
Scopri l’alberatura completa delle Collezioni Digitali/Aggregazioni su:
State Library of Massachusetts :: aggregations-list