Nov 19, 2025
4Science alla GenOA Week 2025 – Questa settimana si svolge la GenOA Week 2025, l’iniziativa promossa dall’Università di Genova e dedicata ai temi della scienza aperta, della gestione responsabile dei dati e del dialogo tra comunità scientifica e tecnologie emergenti. Un evento ormai di riferimento per chi crede che la conoscenza sia un bene comune da costruire insieme.
4Science è presente a questo appuntamento, rinnovando il suo sostegno convinto a iniziative che promuovono trasparenza, interoperabilità e crescita culturale: partecipare alla GenOA Week significa infatti essere parte di una comunità che mette al centro valori condivisi quali apertura, qualità, cooperazione e un approccio etico all’innovazione.
Il 19 novembre la nostra Susanna Mornati ha contribuito al programma con uno speech dedicato a Dataverse e alle sue interazioni con l’intelligenza artificiale. Un intervento che ha toccato temi cruciali per chi si occupa di ricerca: come garantire integrità e riusabilità dei dati, come sfruttare le potenzialità dell’AI senza perdere di vista la responsabilità scientifica, come costruire strumenti che supportino davvero ricercatori e istituzioni.
La riflessione su Dataverse e AI non è solo tecnica: racconta una visione.
Una visione in cui l’open source non è un’etichetta, ma una pratica quotidiana; in cui la tecnologia è al servizio delle persone; in cui le infrastrutture della ricerca si evolvono in modo trasparente, sostenibile e rispettoso dei valori che guidano la comunità accademica.
Essere alla GenOA Week per noi significa anche questo: condividere idee, ascoltare le esperienze degli altri, portare un contributo concreto a un ecosistema della ricerca più aperto e più forte!
Siamo orgogliosi di esserci, e di far parte di un percorso che continua a crescere anno dopo anno.
Se vuoi seguire gli sviluppi dell’evento e scoprire i materiali messi a disposizione dalla comunità, ti invitiamo a visitare la pagina ufficiale della GenOA Week 2025 Biblioteche per l’Open Science 2025 | Open Science e a continuare a dialogare con noi sui temi dell’Open Science: il futuro della ricerca si costruisce insieme.
Nov 19, 2025
I volti di 4Science: Nicole Mariani, Sales Executive di 4Science
Quando si pensa alle figure commerciali di un’azienda, la fantasia corre veloce verso personaggi implacabili e scalpitanti, un po’ arrivisti, un po’ avidi, sempre pronti a vendere ghiaccio agli eschimesi pur di chiudere un contratto. Insomma, i classici protagonisti da Wolf of Wall Street, versione Hogwarts School of Closing Deals: specializzati in pozioni di marketing, incantesimi di upselling e un unico motto scolpito sulle pareti dell’aula magna “Fatturare, fatturare, fatturare!”
E poi arriva Nicole Mariani, classe 1988: formazione umanistica, laurea in Economia e gestione aziendale e una visione “romantica” della vendita che poco ha a che fare con gli stereotipi del mondo commerciale. La sua filosofia punta dritto su relazione, ascolto e valore, molto più che sulla semplice transazione.
Tra una call e una demo, Nicole sfodera la sua arma più potente: un garbo professionale che convive perfettamente con una determinazione cristallina. È sempre attenta ad ascoltare le esigenze di tutti, clienti e colleghi, perché la vera magia funziona solo quando tutto il team è in sintonia.
Il suo approccio si regge su tre pilastri: fiducia, trasparenza e rispetto. Da lì nasce il suo incantesimo più prezioso: il match perfetto tra ciò che un cliente cerca e ciò che 4Science può davvero offrire. Non un artificio, ma un equilibrio autentico, così raro nel mercato moderno!
E sì…certo: a un certo punto arriva anche il prezzo. Ma da romantica ben pragmatica qual è, Nicole ci arriva solo dopo aver analizzato costi, benefici e sostenibilità: perché l’obiettivo non è “vendere a tutti i costi”, ma proporre un corrispettivo equo per un valore reale.
Il suo vero campo di battaglia? Il mondo dei preventivi. Un territorio arcano dove analisi tecniche, requisiti e stime formano grovigli degni di un incantesimo andato storto. È lì che entrano in gioco le sue ore di yoga: equilibrio, concentrazione, pazienza… e una tazza di caffè altrettanto fondamentale. Con un respiro profondo e un piccolo “ommm” interiore, anche il documento più indomito si trasforma in una proposta chiara e coerente.
E quando spegne il computer Nicole non si rifugia in una dark room a ricalcolare margini, ma piuttosto in qualche episodio della sua serie TV preferita. Un po’ perché anche i sales meritano una sana dose di binge-watching therapy (unico vero antidoto alle giornate piene di meeting, numeri e preventivi a volte capricciosi) e forse un po’ perché, in fondo, ogni relazione commerciale è anche un racconto. E Nicole, di racconti, ne capisce eccome.
E alla fine, come per ogni buon incantesimo, ciò che rimane è l’effetto più potente: la soddisfazione del cliente e una relazione che non punta al profitto a ogni costo, ma alla creazione di valore vero.
Una magia rara, sì. Ma è proprio per questo che funziona.
Profilo LinkedIn
Nov 19, 2025
L’esperienza di 4Science con l’Università dello Zambia – Quando in 4Science affermiamo di contribuire attivamente alla community DSpace oltre le semplici linee di codice, lo intendiamo davvero. Ne è un esempio concreto l’avvio del progetto di implementazione di DSpace-CRIS presso l’Università dello Zambia, partito con grande successo. Dopo le prime fasi di lavoro, il loro team ha deciso di compiere un passo ulteriore: raggiungerci in Europa per incontrarci di persona e partecipare a un percorso di formazione dedicato, di alta qualità e completamente personalizzato.
Per noi questo significa supportare davvero la community e le istituzioni che scelgono di collaborare con 4Science. Crediamo in un rapporto trasparente, affidabile e collaborativo, che vada ben oltre la semplice installazione di una piattaforma: il nostro obiettivo è costruire relazioni durature, capaci di contribuire alla trasformazione dell’Open Science e dell’Open Research nel mondo.
Ogni istituzione ha esigenze e visioni differenti: per questo i nostri esperti affiancano i partner in ogni fase, con un approccio flessibile e orientato ai risultati, per trasformare ogni progetto in una realtà concreta e sostenibile.
In 4Science amiamo ciò che facciamo per la nostra community: continuiamo a crescere, innovare e avanzare insieme.




Nov 19, 2025
Presentata la roadmap 2026 di DSpace-GLAM – Lo scorso 29 ottobre si è svolto il DSpace-GLAM User Meeting, l’appuntamento organizzato da 4Science e dedicato alla community degli utenti di DSpace-GLAM.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di condivisione finalizzato a presentare gli ultimi sviluppi della piattaforma e la roadmap 2026.
Stato dell’arte e nuove funzionalità
Claudio Cortese (Chief Solution Officer di 4Science) ha fatto il punto sull’evoluzione della piattaforma compiuta nell’ultimo anno: il passaggio alla nuova versione di GLAM basata DSpace 7 procede in modo organico e graduale, coinvolgendo progressivamente la maggior parte delle installazioni.
Nuove funzionalità arricchiscono ulteriormente le potenzialità di DSpace-GLAM nella narrazione e valorizzazione del patrimonio digitale:
-
Web Annotation: utenti autorizzati possono creare annotazioni direttamente sulle immagini digitali, favorendo così nuove modalità di fruizione delle risorse anche a fini didattici
-
Mappe: l’esplorazione dei contenuti, a partire dai risultati di una ricerca ,può avvenire anche attraverso una loro visualizzazione su mappe interattive che permettono di visualizzare e valorizzare le relazioni spaziali che caratterizzano il patrimonio culturale
-
Timeline: la visualizzazione sulla linea del tempo dei risultati di ricerca apre permette di esplirare e narrare i beni culturali secondo un’ulteriore prospettiva
Roadmap e prospettive
Il rilascio di DSpace-GLAM basato su DSpace 8 è previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con un allineamento progressivo delle installazioni esistenti e una particolare attenzione alla continuità del servizio per la community.
Sono stati inoltre presentati gli importanti interventi sull’infrastruttura tecnologica già in corso d’opera, orientati a garantire scalabilità, sicurezza e prestazioni grazie alla migrazione verso ambienti Kubernetes e a nuove strategie di cybersecurity messe in atto per proteggere le Digital Library da minacce sempre più sofisticate.
Progetti futuri
Tra i progetti in fase corso o previsti per il 2026 di sviluppo spiccano:
-
la reingegnerizzazione del Network Lab, prevista entro la fine del 2025
-
nuove funzionalità di storytelling basate su IIIF, per una navigazione dinamica tra immagini risorse digitali e annotazioni
-
la visualizzazione di oggetti 3D
-
l’integrazione con iPAC
Una community in crescita
L’incontro si è concluso con un ringraziamento sentito a tutti i partecipanti e con la conferma di un obiettivo condiviso: continuare a far crescere DSpace-GLAM come una piattaforma stabile, sicura e in costante evoluzione, sempre più vicina alle esigenze reali di chi la utilizza per valorizzare e raccontare il patrimonio culturale digitale.
Questo spirito di collaborazione e di crescita condivisa si riflette anche nei risultati concreti raggiunti nel corso del 2025, che ha visto l’avvio di nuove Digital Library basate su DSpace-GLAM e diversi progetti attualmente in fase di realizzazione.
Un segnale di fiducia e vitalità che arricchisce la community GLAM non solo in termini di numero di installazioni e utenti, ma soprattutto grazie alla ricchezza di esperienze, idee e spunti che ogni nuova istituzione porta con sé.
Ott 20, 2025
Volti di 4Science: Immacolata Scancarello – per tutti Imma – è la Chief Delivery Officer di 4Science.
Una figura mitologica metà manager, metà calcolatrice scientifica, con l’inquietante capacità di stimare tempi e costi anche solo osservando un file Excel chiuso. C’è chi parla di superpoteri, chi sospetta un algoritmo segreto: la verità è che Imma è l’algoritmo.
Laureata in Matematica (decisione che comporta una condanna a vita alla razionalità assoluta), ha dedicato la sua carriera alla guida dei progetti universitari. Se un progetto ha una scadenza, Imma la conosce. Se un progetto non ce l’ha, gliela mette lei.
Onnipresente. Teletrasportata contemporaneamente in dieci riunioni diverse, appare quando meno te lo aspetti: dietro una Gantt chart, dentro un budget o riflessa nello schermo di Teams, per controllare con chirurgica esattezza che ogni milestone venga rispettata al secondo decimale. Si dice che una volta abbia corretto una timeline solo guardandola di sbieco, e che il suo sguardo di supervisione produca nei programmatori un immediato riallineamento con il cronoprogramma.
La leggenda narra che il suono del suo “Ciao a tutti!” in riunione provochi istantaneamente l’apertura simultanea di 12 tab di Google Sheet, 3 Jira e almeno un diagramma Gantt. In quel momento, il tempo rallenta. Le tastiere tacciono.
E qualcuno, in lontananza, chiude una parentesi graffa per scaramanzia.
Quando passa nei corridoi (o meglio, nelle chat), cala un silenzio reverenziale: si sente solo il rumore delle scorciatoie da tastiera e un coro sommesso di “speriamo che oggi non chieda il report aggiornato”.
Ma Imma non chiede: sa già. Ha infatti un radar incorporato che intercetta deviazioni dal piano progetto con una precisione di ±2 secondi.
Dietro quella corazza di logica e tabelle pivot, però, si nasconde un cuore grande quanto un repository.
Perché, in fondo, tutta quella precisione non è (solo) per disciplina: è il modo con cui Imma si prende cura dei progetti, delle persone e delle consegne. Ogni milestone rispettata è una piccola dichiarazione d’amore alla scienza della gestione perfetta e della più alta espressione del Total Quality Management, di cui Imma è responsabile aziendale.
E se un giorno la vedrete con lo sguardo fisso nel vuoto, tranquilli: non è distratta.
Sta solo calcolando mentalmente la durata ottimale di un progetto, tenendo conto del fuso orario, della disponibilità del team e del ciclo lunare.
Profilo LinkedIn
https://4science.it/il-team/
Ott 15, 2025
Cornell University sceglie 4Science per l’implementazione di DSpace-CRIS – Cornell University, una delle università più prestigiose a livello internazionale, ha avviato una collaborazione con 4Science per l’implementazione di un sistema DSpace-CRIS personalizzato, ospitato sull’infrastruttura cloud di 4Science basata su AWS (Virginia, USA).
Inserita stabilmente tra le prime venti università al mondo, Cornell è l’ottava istituzione di questo livello a scegliere 4Science come partner di riferimento per la realizzazione e l’hosting del proprio repository istituzionale.
Una scelta orientata a funzionalità avanzate – Considerate le esigenze specifiche dell’ateneo, Cornell ha optato per la migrazione del proprio repository da DSpace a DSpace-CRIS. Questa scelta consente di beneficiare di un modello dati più esteso, di una maggiore flessibilità e di funzionalità aggiuntive in termini di interoperabilità e prestazioni.
In linea con i principi dell’Open Science – Sostenitrice dei principi dell’Open Science, Cornell riconosce il valore della piattaforma open-source DSpace e della comunità internazionale che la supporta. L’adozione di DSpace-CRIS riflette la volontà dell’università di allineare la propria infrastruttura digitale a bisogni in continua evoluzione e a standard sempre più aperti e collaborativi.
Prospettive future – Attraverso questa collaborazione, 4Science supporterà Cornell University nell’implementazione di una soluzione DSpace-CRIS più interoperabile, connessa e performante, in grado di valorizzare la produzione scientifica dell’ateneo e di rafforzarne la presenza nel panorama della ricerca aperta globale.
Cornell University sceglie 4Science per l’implementazione di DSpace-CRIS e si aggiunge a diversi progetti avviati nel 2025 negli Stati Uniti, dove 4Science consolida la sua presenza all’interno del panorama accademico statunitense (Due nuove istituzioni accademiche clienti di 4Science negli Stati Uniti – 4Science).