Ott 16, 2023
Sanzio Digital Heritage o SDH, è il progetto di Digital Library del Settore Biblioteche dell’ Università degli studi di Urbino. Progetto noto, che già in diverse occasioni è stato oggetto di presentazioni.
Perché quindi, un nuovo appuntamento dedicato a Sanzio Digital Heritage? Per una riflessione condivisa delle scelte organizzative e operative che di fatto rendono possibile un continuo sviluppo del progetto, concretizzano nuove prospettive e contribuiscono a creare nuove opportunità.
Dopo una veloce illustrazione delle scelte strategiche che connotano il percorso di SDH, il webinar avrà come primo approfondimento i tre nuovi progetti in corso di realizzazione. Molto interessante è la seconda parte dedicata alla testimonianza diretta delle attività del nuovo laboratorio SDH. Infatti ci saranno interventi dagli ambienti fisici del laboratorio in cui saranno illustrate le metodologie adottate e l’iter seguito. Un vero e proprio dietro le quinte, che ci mostrerà aspetti tecnici, organizzativi, scientifici. SDH, quindi, ci offre quindi nuovi “punti di osservazione”.
Il programma
- La teca digitale Sanzio Digital Heritage
- I complessi documentali in SDH: i progetti in corso
- La sezione manoscritti dell’Università
- L’Archivio audiovisivo dell’Istituto di Semiotica e Linguistica
- Il premio letterario nazionale Frontino – Montefeltro
- Il Laboratorio SDH
- la sezione Digital Imaging
- la sezione Audio-video processing.
Intervengono:
- Marcella Peruzzi, marcella.peruzzi@uniurb.it – Responsabile del Settore Biblioteche di Ateneo Università degli Studi di Urbino
- Ermindo Lanfrancotti, ermindo.lanfrancotti@uniurb.it – Digital curator Sanzio Digital Heritage, Settore Biblioteche di Ateneo Università degli studi di Urbino – Il progetto Sanzio
- Ilaria Catanzaro e Alessia Felcini – Operatrici libere professioniste, Acquisizione digitale e meta-datazione manoscritti – La Sezione Manoscritti del Fondo Antico dell’Università di Urbino
- Eleonora Ridolfi – Operatrice libero professionista, Acquisizione digitale e meta-datazione audiovisivi – La Sezione Audiovisivi nella teca Sanzio Digital Heritage
- Elena Catena e Gaetana Lo Presti – L’Archivio del Premio Letterario Nazionale Frontino-Montefeltro, un progetto multidisciplinare.
Il webinar si terrà martedì 24 ottobre dalle 10 alle 11, su piattaforma Teams.
Le iscrizioni sono chiuse.
Il progetto SDH è realizzato con DSpace-GLAM
Ott 12, 2023
Open Science (scienza aperta) è l’espressione con cui si indica il movimento culturale che ha come obiettivo rendere aperta la ricerca scientifica. Si intende anche la diffusione e la condivisione dei dati raccolti e dei risultati delle ricerche scientifiche in modo che siano accessibili a ogni livello di studio. Dai professionisti del settore fino ai semplici cittadini.
Open Science comprende diversi concetti quali: gli open data (i dati aperti), l’accesso aperto ai testi degli articoli scientifici (Open Access), i materiali didattici (Open Educational Resources), l’uso di metodologie aperte durante l’intero ciclo della ricerca (Open Methodology) come, ad esempio, l’uso degli open notebook, il software aperto (open source) e l’adozione di pratiche finalizzate a verificare la qualità dei lavori scientifici (Open Peer review).
4Science e l’open science
4Science crede profondamente nella scelta “open”. Fin dalla sua costituzione, per la storia delle persone che hanno contribuito a fondarla e perché il Gruppo Itway ha voluto continuare e potenziare quella che era e che continua ad essere sempre di più, una straordinaria esperienza.
Una esperienza che si fonda sulla consapevolezza dell’importanza di una conoscenza aperta e di un approccio che garantisce sostenibilità, qualità, sicurezza, condivisione di responsabilità e rischi, trasparenza. In questi anni l’impegno di 4Science si è sempre di più ampliato e le collaborazioni a vari livelli con diverse organizzazioni internazionali ne sono una testimonianza concreta. In particolare, 4Science ha un ruolo attivo e fornisce contributi tecnici alle comunità di DSpace, IIIF, Dataverse e OJS.
4Science: il principale contributor DSpace a livello mondiale
Per il 2023 la community internazionale di DSpace ha riconosciuto 4Science come il principale contributor allo sviluppo di DSpace. Al di là dell’impegno economico (tradotto in molte ore di lavoro specializzato) ciò che connota questo risultato è la riaffermazione del nostro impegno incessante verso la community DSpace e l’Open Science. La nostra dedizione si traduce in soluzioni all’avanguardia come DSpace-CRIS e DSpace-GLAM e nell’evoluzione costante della piattaforma DSpace.
Esperti mondiali in DSpace: un lavoro di squadra costante e costruttivo
Questo risultato ci conferisce il titolo di esperti leader nel mondo DSpace. La nostra vasta esperienza ci dà la capacità di risolvere qualsiasi problema nella piattaforma DSpace. Che si tratti di personalizzazioni complesse, integrazioni sofisticate o supporto tecnico. Tutto questo non sarebbe possibile senza il lavoro e l’impegno instancabile del nostro team. Ogni membro ha contribuito con passione e dedizione, dimostrando che quando le menti brillanti si uniscono, possono superare ogni ostacolo. Un riconoscimento che è solo l’inizio di un nuovo percorso, sempre più motivato. Continueremo a lavorare per l’innovazione, a sviluppare soluzioni e a supportare la comunità DSpace. Il nostro obiettivo è costruire un futuro in cui l’Open Science sia accessibile a tutti, e siamo pronti a percorrere questo cammino insieme a voi.
In maggio 2023 4Science è entrata a far parte degli Associate Members del Consorzio IIIF. Con il Consorzio la collaborazione risale al 2017, anno in cui 4Science è stata la prima azienda italiana fra le “Participating Institutions”. In questi anni il nostro impegno è stato sempre contraddistinto dall’impulso, tecnico e “sul campo”, che 4Science ha dato all’integrazione di IIIF con DSpace che si è riverberata sulle soluzioni DSpace-CRIS e DSpace-GLAM. Con la decisione di entrare anche fra gli Associate Members, 4Science sceglie di attivare anche una collaborazione finalizzata al sostegno economico della community.
Dataverse, OJS, ORCID
Concludo questa rapida carrellata dedicata all’importanza della relazione fra 4Science e l’open source – open science ricordando le collaborazioni con Dataverse, OJS e ORCID.
All’Università degli studi di Milano La Statale, che da tempo ha scelto 4Science per la realizzazione del suo progetto Dataverse, si aggiungono due importanti atenei italiani. Si tratta delle università La Sapienza di Roma e Ca’ Foscari di Venezia. La prima andrà online il prossimo mese di novembre, la seconda vedrà a breve la partenza del progetto, finanziato con fondi del PNRR.
Per quanto attiene a ORCID, si evidenzia come DSpace-CRIS, l’estensione di DSpace realizzata da 4Science, è l’unica soluzione CRIS/RIMS gratuita e open source che ha ottenuto, ad oggi, la certificazione aggiornata di ORCID Certified Service Provider.
L’open source e l’open science è, certo, una galassia articolata e complessa, molto impegnativa ma che valorizza le competenze scientifiche e tecnologiche e il grande impegno profusa dalle realtà come 4Science che vi operano con responsabilità e preparazione. La restituzione è il grande riconoscimento per 4Science di capacità, pratiche e realizzazioni.
post a cura di Susanna Mornati, Chief Operating Officer (COO) di 4Science e Business Strategist & Technologist
Susanna Mornati è Direttore Operativo di 4Science. La sua consolidata esperienza, maturata come responsabile di diverse unità operative per la progettazione e la realizzazione di sistemi informativi per la ricerca, in Italia e all’estero, assicura la riuscita di progetti di elevata complessità organizzativa. Le sue vaste competenze sia nel dominio della ricerca sia come business technologist garantiscono la comprensione e la soluzione più efficace delle problematiche del cliente. Susanna ha guadagnato una reputazione nazionale e internazionale nell’ambito delle community legate all’Open Access e Open Science. Negli anni precedenti ha ricoperto posizioni di elevata responsabilità nei consorzi interuniversitari per l’ICT Cilea e Cineca, e all’Università Statale di Milano come direttore della Biblioteca di Fisica. Ha lavorato per due anni al Scientific Information Service del CERN di Ginevra. Dopo la laurea ha conseguito un Master di II livello in ICT Management.
Credits immagine copertina
Set 28, 2023
NEXHUM è la piattaforma dell’Università di Macerata ideata per l’archiviazione, la gestione e la valorizzazione a lungo termine di oggetti e collezioni digitali. Accesso dal sito delle Biblioteche UniMC oppure link diretto.
E’ un progetto realizzato con DSpace-Glam. Curato dall’Ufficio Innovazione e Sviluppo del Centro d’ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB), con la collaborazione di tutto il personale del Sistema bibliotecario d’ateneo.
NEXHUM – Digital Humanities viene presentato il 3 ottobre 2023.
Vedi Eventi UniMC
Ci parla di NEXHUM la dott.ssa Sara Morici, Ufficio Innovazione e Sviluppo del Centro d’ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB) Università di Macerata
Il progetto parte dalla definizione di Biblioteca digitale offerta nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale del Ministero della Cultura: “una struttura unica e coerente, in cui le risorse digitali sono messe in relazione fra loro in base all’ambito di appartenenza, alla tipologia di formati e alla natura degli oggetti digitali” . Uno strumento capace di superare il concetto di “teca digitale per abbracciare quello di ecosistema governato da relazioni semantiche.
NEXHUM: brand e logo
Da qui la scelta del brand e del logo: il nome Nexhum unisce la parola latina nexus (connessione, legame) all’inglese humanism, rievocando nella sagoma accennata dell’Uomo Vitruviano un reticolo di “network links”, nodi e metadati, linee e connessioni, percorsi e nuove interpretazioni, tradizione italiana e vocazione europea. Il logotipo nei colori verde (biblioteche d’ateneo) e viola (UniMc) diviene particolarmente didascalico e ricco di significati anche grazie alla presenza delle parole “links Humanities” e “Università di Macerata”. Si evoca una biblioteca che vuole essere appunto non solo contenitore ma soprattutto un “potente sistema di relazioni. Capace di attivare nuove prospettive di senso”, un nuovo patrimonio ed un nuovo umanesimo da trasmettere alle future generazioni. In linea con -la missione di UniMc insita nello stesso slogan “Umanesimo che innova”.
Le collezioni in NEXHUM
La piattaforma è multidisciplinare e ospita raccolte di diverso genere, native digitali o derivanti da digitalizzazioni di originali analogici. Le diverse tipologie di beni culturali rappresentate includono libri antichi, monografie in accesso aperto, periodici e quotidiani di interesse storico, manoscritti, fotografie, materiale d’archivio, manifesti e volantini, audio e video. Questa varietà di beni corrisponde a una varietà di origini. Il patrimonio culturale proviene infatti da biblioteche, musei, archivi, dipartimenti, centri ed uffici dell’Università di Macerata. Seguendo una narrazione coerente e ricca di contenuti, le collezioni presentate e al momento accessibili sono:
Volumi giuridici
La selezione di n. 54 antichi volumi giuridici datati tra il 1500 ed il 1700 della biblioteca di Studi storici del sistema Bibliotecario d’ateneo, mai digitalizzati prima.
Manifesti e volantini politici
- La preziosa e rara raccolta di n. 93 manifesti del periodico Manifesto scolastico settimanale (1934-1937) del Centro di documentazione e ricerca storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia;
- la selezione di n. 626 manifesti e volantini politici risalenti al periodo storico che va dagli anni Quaranta (primo dopoguerra) agli anni Novanta del Novecento del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche.
Fondo del Dipartimento di Giurisprudenza
Il Fondo “Fosse Ardeatine” di Attilio Ascarelli del Dipartimento di Giurisprudenza, con la documentazione prodotta nel corso delle operazioni di recupero e di identificazione delle salme delle vittime trucidate nell’eccidio del 1944.
Le collezioni Re.medi.hum
Il complesso progetto di recupero in uno spazio virtuale ad accesso aperto delle collezioni Re.medi.hum derivanti dal progetto Philefiana che offre nuove forme e nuove opportunità alla ricerca svolta nei campi della filologia, della letteratura e della cultura del Medioevo, dell’Umanesimo e del Primo Rinascimento europeo.
Cinque testate di periodici politici
La selezione di 5 testate di periodici politici che coprono un arco temporale dal primo dopoguerra al 1952 del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche.
Fondi archivistici e EUM Edizioni Università di Macerata
- La collezione Fondi archivistici legata a personaggi della storia politica locale e a sezioni politiche maceratesi, sempre del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche;
- la sezione dedicata alle EUM – Edizioni Università di Macerata con una selezione di monografie e riviste edite dalla casa editrice e disponibili ad accesso aperto.
DICO
La sezione dedicata ai progetti di ricerca internazionali come DICO. Digital Career Stories. Opening new career Pathes for Arts and Culture Students (2021-2023) in cui sono conservati e resi disponibili i materiali video e grafici prodotti e inclusi nel Toolkit for Digital Career Stories, manuale per insegnanti e consulenti del lavoro.
Set 28, 2023
La Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo (SAAS-SIPA), aderisce all’evento nazionale promosso dal MiC ” Domenica di Carta 2023″.
SAAS-SIPA partecipa con l’evento, comprensivo di un seminario/convegno, intitolato
Dalla carta al bit. La Digital Library e i progetti di digitalizzazione della Soprintendenza Archivistica
della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo.
L’evento sarà realizzato presso la sede Catena (Via Vittorio Emanuele, 31 – Palermo), nella sala conferenze, con collegamenti da remoto, nella giornata di domenica 8 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Sarà l’occasione per inaugurare ufficialmente il lancio della nuova Digital Library dell’Istituto, presentando il progetto, le collezioni digitali già caricate e la struttura del portale.
Parallelamente, verranno anche presentati i principali progetti di digitalizzazione che attualmente vedono coinvolto l’Istituto.
Programma
9.00
Saluti istituzionali – Dr.ssa Ester Rossino, dirigente SAAS-SIPA
9.15-11.00
Un archivio in perenne mutamento. La nuova Digital Library della Soprintendenza Archivistica
della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo
Presentazione – Dr.ssa Serena Falletta, funzionario archivista, RUP del progetto
Partecipano (in presenza e in collegamento da remoto):
– Dr. Maurizio Vesco, funzionario archivista
– Prof.ssa Anna Busa, marketing consultant
– Dr.ssa Emilia Groppo, Head of the Cultural Heritage Area, 4Science SPA
11.00-11.30: pausa
11.30-13.00
Cantieri di digitalizzazione. I progetti in corso
– Dr.ssa Simona Fazio, funzionario archivista, Il progetto di digitalizzazione del fondo catastale dell’Archivio di Stato di Palermo
– Dr. Salvatore Spica, funzionario archivista, Dai Riveli allo Stato Civile. La digitalizzazione delle fonti anagrafiche e il Portale degli Antenati.
Il progetto è stato realizzato con DSpace-GLAM.
Locandina e programma dal sito SAAS-SIPA
_________________________________________________________________________________________
L’immagine di copertina è tratta dal sito di SAAS-SIPA – credits
Set 28, 2023
Il concetto, l’idea di community fa parte del dna di 4Science. Community intesa come un insieme di persone e azioni che hanno come caratteristica lo spirito di collaborazione e di condivisione, di cui fare parte ma anche di cui favorire la nascita.
Da questo spirito nasce l’adesione convinta all’open source e il ruolo attivo di 4Science all’interno delle communities, DSpace e IIIF in particolare. DSpace, su cui si basano le nostre piattaforme DSpace-GLAM e DSpace-CRIS, è il risultato del lavoro ventennale di una delle più grandi community internazionali open source. E questa è indubbiamente una delle ragioni che hanno spinto 4Science a scegliere proprio DSpace rispetto ad altre piattaforme open source disponibili. 4Science contribuisce alla community come Platinum DSpace Partner e Certified Platinum Provider. Ha un ruolo di primo piano nelle scelte strategiche, di evoluzione e sviluppo della piattaforma ed è fra i maggiori contributori mondiali della community. Partecipa, in particolare, ai gruppi Leadership e Steering che guidano le scelte di sviluppo della piattaforma.
Di grande rilievo anche il ruolo nella community IIIF di cui 4Science è membro associato e con la quale collabora fin dal 2017.
Ma fermarsi ad una declinazione di community dal solo punto di vista tecnologico sarebbe limitativo. Rientra nell’impegno di 4Science anche una particolare attenzione alle persone e allo spirito di squadra che contraddistingue il nostro lavoro. Una squadra che in questi ultimi 3 anni è molto cresciuta (triplicata) proprio per rispondere alle esigenze delle istituzioni italiane e internazionali che hanno scelto le nostre piattaforme e i nostri servizi.
La collaborazione o, meglio, l’esperienza di community a cui teniamo di più, volutamente tenuta per ultima, è quella con le istituzioni con cui lavoriamo. Testimoniata, in Italia, in particolare, dalle 21 istituzioni che hanno scelto DSpace-GLAM e i nostri servizi. Università, biblioteche pubbliche, biblioteche di conservazione, archivi, musei, biblioteche specialistiche. Una galassia articolata e composita che proprio in questa sua articolazione ha uno degli elementi più importanti e interessanti. Una community viva, che collabora, confrontandosi e crescendo insieme.
Anche questa nuova newsletter vuole essere una ulteriore manifestazione di questo spirito di collaborazione e di condivisione. La newsletter è un altro passo del cammino che stiamo facendo insieme. Un cammino che si rafforza con le nuove versioni delle nostre soluzioni e con il potenziamento dei nostri servizi. E che mantiene al primo posto la scelta di collaborazione, spirito di squadra e ascolto attento delle necessità delle istituzioni e dei loro pubblici.
Cesare Valenti, CEO 4Science e vice presidente Itway