Digital Library: Il patrimonio culturale custodito dalle Università Italiane è sterminato e variegato e spesso comprende, oltre a beni librari, archivistici e artistici, i beni naturalistici (botanici, mineralogici) e anatomici. Anche queste particolari categorie di materiale sono state interessate, nel corso del tempo, da un’importante opera di digitalizzazione finalizzate a valorizzarle e a farle conoscere ad un pubblico più ampio.

La gestione del patrimonio naturalistico e anatomico rappresenta una sfida impegnativa, ma stimolante per le Digital Library: garantirne l’interoperabiltà con il resto della documentazione e, al contempo, una rigorosa adesione agli standard specifici dei singoli domini.

Il data model estensibile e la possibilità di definire molteplici relazioni tra gli oggetti digitali sono la chiave del successo di DSpace-GLAM per la valorizzazione di queste tipologie di patrimonio.

Casi d’uso

Oltre ad altre collezioni di ambito scientifico, Digital Library PAVIA ospita le digitalizzazioni dei campioni vegetali provenienti dall’Herbarium Universitatis Ticinensis. Tra cui quelle dell’Erbario di Fulgenzio Vitman, risalente al XVIII secolo: si tratta probabilmente dei più antichi campioni d’erbario conservati presso un’istituzione lombarda (https://www.bibliotecadigitale.unipv.eu/cris/fonds/fonds12579/fondsinformation.html ). DSpace-GLAM ha permesso di mettere in relazione le opere dello studioso e con gli studi relativi alla sua attività.

 L’Università di Urbino ha recentemente arricchito Sanzio Digital Heritage con l’inserimento dei materiali di ambito mineralogico relativi alla Collezione Franchin, costituita da 700 esemplari di minerali provenienti da tutto il mondo.

La Vanvitelli Digital Library dell’Università degli Studi della Campania ospita i materiali del Museo Anatomico: e’ possibile visionare i preparati anatomici, principalmente ceroplastiche, oltre ai “Crani della Vicaria”, un insieme di quattro teschi di malavitosi giustiziati nell’aprile del 1800 nel Tribunale della Vicaria.

La Vanvitelli Digital Library dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, ospita i materiali del Museo Anatomico, sezione del più articolato “Complesso Museale Universitario delle Scienze e delle Arti”- MUSA, raccogliendo singolari collezioni di preparati anatomici che, per l’elevato numero, la varietà delle tecniche usate e le modalità di conservazione, costituiscono un patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico di una delle facoltà mediche più antiche del mondo. Al momento nella VDL è possibile visionare preparati anatomici, principalmente ceroplastiche, le sostanze vegetali farmacologiche conservate nel Museo, la collezione dei “Crani della Vicaria”, composta da quattro teschi di malavitosi giustiziati nell’aprile del 1800 nel Tribunale della Vicaria.

Grazie alle relazioni definite all’interno del sistema DSpace-GLAM, questi tipi di materiali si prestano a molteplici livelli di lettura: studio della natura di un territorio, studio della storia delle discipline, studio delle modalità con cui si sono formate le collezioni dei musei universitari, per arrivare alla ricostruzione di fatti di cronaca nera risalenti a più di 200 anni fa.

Si concretizza così quella che da sempre è una delle finalità di DSpace-GLAM: analizzare la risorse digitali culturali da diversi punti di vista e secondo molteplici dimensioni di variabilità.

Digital Library: Cos’è DSpace-GLAM?

DSpace-GLAM è il Digital Library Management System sviluppato da 4Science a partire dal Digital Asset Management System open source DSpace dedicato alla creazione e gestione di collezioni culturali digitali. La sigla GLAM sottolinea proprio la capacità di accogliere e gestire insieme il multi-dominio culturale: libri antichi e moderni, fotografie, fondi d’archivio, emeroteche, oggetti museali, documenti, video, audio, mappe, … Raccolte, collezioni, fondi sono fruibili insieme, quindi, in uno straordinario viaggio all’interno di nuovi scenari e paesaggi culturali digitali.

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