DoGe: l’Università di Genova apre la sua Digital Library

DoGe: l’Università di Genova apre la sua Digital Library

“DoGe è la Digital Library ideata per archiviare, conservare e rendere fruibile in formato digitale il prestigioso patrimonio librario e documentale conservato dalle biblioteche e dalle altre strutture dell’Università di Genova. Rappresenta, inoltre, un supporto alla ricerca storico bibliografica e alla didattica per tutte le discipline”.

DoGe è un progetto realizzato con DSpace-GLAM, implementata e curata dal Settore archivi storici e raccolte bibliografiche antiche del Servizio sistema bibliotecario di Ateneo e dalle biblioteche di Scuola. Costituita da un notevole patrimonio di libri antichi, manoscritti, documenti fotografici e altri materiali è in fase di crescita.

L’evento di presentazione di DoGe

DoGe – Percorsi digitali viene presentata al pubblico il 27 febbraio 2023 (qui il programma), nell’Aula Magna della Scuola di scienze umanistiche dell’Università di Genova. In contemporanea viene inaugurata anche la mostra “DoGe, la digital library dell’Università di Genova – percorsi digitali per la ricerca e la didattica”. Mostra visitabile fino al 13 marzo 2023.

Le collezioni

Tra le collezioni al momento disponibili in accesso aperto:

DoGe non solo per UniGe

La piattaforma DoGe è progettata per ospitare non solo il materiale dell’Università di Genova ma anche quello di altre istituzioni sul territorio. Al momento si può già accedere a una raccolta di 57 manoscritti sulla storia di Genova, conservati e digitalizzati a cura della Biblioteca Universitaria di Genova.

Testo tratto da: L’Università di Genova apre la sua Digital Library con DoGe – percorsi digitali

 

 

Paesaggi culturali digitali

Paesaggi culturali digitali

I paesaggi culturali digitali sono ecosistemi che affiancano e integrano la visione istituzionale dei patrimoni, basata su principi scientifici di ambito, con l’introduzione di entità come persone, luoghi, oggetti, eventi, … Entità che diventano protagoniste di una interazione che coinvolge aspetti sociali, territoriali, visioni e interpretazioni diverse, in un pluralismo che genera nuova conoscenza e apre inedite prospettive.

4Science dedica un approfondimento a questo tema strategico e di grande attualità attraverso la condivisione di esperienze e riflessioni sulle opportunità offerte dalla piattaforma DSpace-GLAM.

Con DSpace-GLAM, infatti, si superano i confini tradizionali della teca digitale, si struttura il complesso sistema di relazioni tra le entità, visualizzabile attraverso reti semantiche, si costruiscono nuove narrazioni grazie alla interdisciplinarità e alla convivenza di «mondi» diversi. Si concorre, così, alla creazione di paesaggi culturali digitali che trovano la loro naturale collocazione nello spazio semantico dell’infosfera.

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Il programma

Onlife, phygital e paesaggi digitali (A. Busa, docente a contratto DBC Università di Bologna)

Modellare il paesaggio digitale: relazioni e reti semantiche (C. Cortese, Product Manager DSpace-GLAM, 4Science)

Percorsi e storytelling (E. Groppo, Head of Cultural Heritage Area, 4Science)

Il subject come aggregatore – Il caso della Biblioteca digitale Sanzio Digital Heritage dell’Università di Urbino (Ermindo Lanfrancotti, Servizi di Supporto al Coordinamento, Settore Biblioteche di Ateneo, Università di Urbino)

Conclusioni

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L’appuntamento è per il 16 dicembre dalle ore 11 alle ore 12

online, piattaforma Teams

I S C R I Z I O N E

 

LIBERABIT: la digital library dell’Università di Salerno

LIBERABIT: la digital library dell’Università di Salerno

Lunedì 19 settembre 2022, a partire dalle ore 10.30, presso la Biblioteca centrale umanistica “E. R. Caianiello”, si terrà il convegno dal titolo “LIBERABIT: memoria, condivisione, valorizzazione”, con il quale l’Ateneo presenta la sua nuova Digital Library.

Durante la giornata si discuterà delle opportunità che il protocollo III F offre a studiosi e ricercatori, della (ora possibile) gestione del multi-dominio culturale di cui sono costituite le raccolte del CBA e delle istituzioni partner e delle scelte attuate in merito alla struttura e all’organizzazione dei materiali.

Il convegno sarà in presenza ma si potrà seguire anche online sulla piattaforma Microsoft Teams e sui canali social del CBA Centro Bibliotecario di Ateneo dell’Universtà di Salerno.

Il convegno avrà tra i relatori:

  • Federico Meschini (Università degli studi della Tuscia),
  • Emilia Groppo (4Science),
  • Nicola Cavalli (MLOL online),
  • Concetta Damiani (Università degli studi della Campania, “Luigi Vanvitelli”),
  • Maria Rosaria Califano (Direttore Centro Bibliotecario di Ateneo),
  • Giovanni Di Domenico e Maria Senatore Polisetti (Università degli studi di Salerno),
  • Vincenzo Salerno e Lucia Rea (Università degli studi di Salerno),
  • Giuseppina Pacileo e Anna Maria Pecoraro (Centro Bibliotecario di Ateneo).

Programma e locandina (da scaricare), la news del convegno dal sito dell’Università di Salerno.

LIBERABIT, che invitiamo a visitare, è un progetto 4Science, realizzato con la piattaforma DSpace-GLAM.

Biblioteca Panizzi presenta digit.a.re

Biblioteca Panizzi presenta digit.a.re

31 maggio 2022, webinar (piattaforma Teams).
La Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia presenta digit.a.re l’archivio digitale reggiano delle collezioni di grafica e fotografia.

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe e la Fototeca sono le prime due realtà presenti su Digit.a.re, la nuova piattaforma del Comune di Reggio Emilia realizzata con DSpace-GLAM.

Oltre alla fototeca, quindi, anche il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe “Angelo Davoli” concorre a digit.a.re con tutto il suo patrimonio, che raccoglie tutte le opere grafiche presenti in Biblioteca Panizzi. Quindi, un inizio importante che in futuro vedrà digit.a.re come ambiente in cui accogliere altre nuove ed interessanti collezioni “visuali” già presenti nei fondi della biblioteca. Quali, ad esempio, i fondi che raccolgono: libri d’artista e libri figurati d’autore, raccolte cartografiche ma anche opere a destinazione popolare. Fra le quali, si trovano, ad esempio: raccolte di soldatini di carta da ritagliare e cartoline del tricolore, fogli per cantastorie e libri animati. Ma anche materiali scolastici come gli abbecedari. A cui si aggiungono altri materiali quali, ad esempio, calendari figurati, manifesti teatrali e locandine cinematografiche.

Il webinar è, quindi, l’occasione per presentare quanto fin qui realizzato e disegnare lo sviluppo futuro.

 

Il programma

  • Saluti istituzionali a cura di Valentina Galloni, Dirigente Servizi Culturali Comune di Reggio Emilia
  • ore 10,35 Il quadro d’insieme dal punto di vista dell’area biblioteche: storia e strategie (Alberto Ferraboschi, Responsabile UOC ‘Gestione biblioteche’ del Comune di Reggio Emilia)
  • ore 10,45 Comunicare le collezioni digitali: brand, pubblici, linguaggi. (Anna Busa, marketing consultant e docente a contratto Università di Bologna)
  • ore 11,00 Le collezioni fotografiche su digit.a.re: storia e contemporaneità. (Monica Leoni, Responsabile archivio fotografico della Biblioteca Panizzi)
  • ore 11,20 Le collezioni grafiche della Panizzi, una galassia da scoprire. (Chiara Panizzi, Responsabile Gabinetto delle stampe “A. Davòli”)
  • ore 11,40 Indipendenza, interoperabilità, conservazione e tutela. (Claudio Cortese, product manager DSpace-GLAM, 4Science)
  • ore 11,50 Il networklab (Emilia Groppo, responsabile Area GLAM, 4Science)
  • ore 12,00 conclusioni

Il progetto digit.a.re è stato realizzato con DSpace-GLAM

La partecipazione è libera ma occorre iscriversi.