Earth-prints compie un balzo tecnologico con DSpace-CRIS 7

Earth-prints, l’archivio aperto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia basato sulla soluzione DSpace-CRIS, è live con la versione 7 del software.

Tra le novità introdotte con la nuova versione:

  • Nuova interfaccia grafica basata sulla tecnologia angular

  • Migliore esperienza di navigazione e collegamento tra i diversi contenuti di Earth-prints: pubblicazioni, ricercatori, organizzazioni sono solo alcuni dei diversi contenuti ospitati

  • Statistiche più dettagliate, in particolare a livello di singola risorsa

Cos’è DSpace-CRIS?

4Science offre DSpace-CRIS tra i suoi servizi per la ricerca. DSpace-CRIS è il primo Current Research Information System open-source gratuito per la gestione dei dati e delle informazioni di ricerca.
E’ conforme e supporta i principali standard internazionali, facilitando l’interoperabilità e il trasferimento dei dati e permettendo un’elevata visibilità sul web a tutte le informazioni e gli oggetti contenuti.
Il modello di dati flessibile è il suo punto di forza, che consente di raccogliere, gestire e raccontare i dati e le informazioni sulla ricerca, creando collegamenti reciproci fra le diverse entità definite.

Visita il nuovo repository !

Dataverse@UniMI rinnova la propria veste

Dataverse@UniMI rinnova la propria veste

Il repository dei dati FAIR della ricerca dell’Università degli Studi di Milano, basato sul software Open Source Dataverse, si aggiorna alla versione 6.3 tenendosi al passo con le ultime novità offerte dal software.
La nuova homepage realizzata appositamente per la nuova versione ha una visual identity rinnovata con un nuovo logo e offre una user experience migliore al suo pubblico.

Dataverse@UNIMI è un servizio ormai consolidato e di grande successo fra i faculty e il team dell’Università degli Studi di Milano racconta il percorso di crescita graduale e costante di questi anni in questo contributo:Dataverse@unimi: un percorso di crescita graduale e costante.
Nella nuova versione di Dataverse, trovano spazio i seguenti contenuti:
risorse raggruppate per soggetto
risorse raggruppate per dipartimento
dataset recenti
statistiche
altri repository legati all’istituzione

Che cos’è Dataverse?

4Science offre Dataverse tra i suoi servizi per la ricerca. Il Dataverse Project è sviluppato dal Dataverse Team dell’Institute for Quantitative Social Science (IQSS) dell’Università di Harvard ed è un’applicazione web open source per condividere, conservare, citare, esplorare e analizzare i dati di ricerca:

preserva i Dataset, li rende più individuabili e conformi ai Data Management Plan
permette collegamenti stabili e duraturi tra una pubblicazione e i set di dati associati attraverso l’adozione dei Persistent identifier (ad esempio, DOI, o Handle)
fornisce un ambiente in cui il ricercatore possa analizzare, collaborare e condividere in sicurezza i propri dati in qualsiasi formato (GIS, Tabular, ecc.)
collega alle pagine dei ricercatori, dipartimenti e progetti e visualizza i diversi dataverse

Un repository Dataverse può ospitare più dataverse e ognuno di questi può contenere dataset o altri dataverse. Ogni dataset contiene metadati descrittivi e file di dati (compresi la documentazione e il codice che accompagna i dati).


Visita il nuovo UNIMI Dataverse!

Vista Dataverse UNIMI

Vista Dataverse UNIMI

La storia locale si fa digitale: identità, volti, famiglie

A quasi un anno dalla sua nascita, la Rovereto Digital Library continua la sua narrazione della storia locale del Trentino.

I percorsi virtuali inediti e interattivi offrono al pubblico della digital library nuovi spunti di ricerca tra antichi libri miniati, manoscritti, documenti, fotografie e raccolte iconografiche. E ora, anche le collezioni sull’araldica e sulla storia locale si aggiungono ai materiali digitalizzati, messi a disposizione di ricercatori e cittadini curiosi: una ricca raccolta di oltre 200 ritratti di personaggi del territorio e altrettanti stemmi permettono a chiunque di scoprire importanti informazioni storiche altrimenti sconosciute.

Grazie ad un ampio intreccio di materiali di diversa natura, potrai navigare tra documenti storici, scoprendo i legami e le storie che hanno plasmato il territorio. Queste raccolte non sono solo un viaggio nel passato, ma anche una risorsa preziosa per ricercatori e appassionati di storia: la ricca eredità culturale del Trentino è a portata ora di un click.

Ogni documento è una finestra su epoche diverse, una rivelazione di vite, storie e tratti distintivi di uomini, donne e famiglie che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia locale. Rovereto Digital Library avvicina la storia e la cultura del Trentino a tutti e i confini regionali non esistono più.

Inoltre, questo patrimonio in continua espansione non smette di stupire, affascinare e interessare, aprendo nuove frontiere della digitalizzazione: gli strumenti di visualizzazione ad alta risoluzione offerti da DSpace-GLAM permettono di soffermarsi su minuscoli particolari che perfino l’occhio esperto potrebbe lasciarsi sfuggire.

Senti l’eco dei secoli passati e immergiti in un patrimonio storico che prende vita grazie alla tecnologia DSpace-GLAM realizzata da 4Science. La Rovereto Digital Library ti aspetta per un’esperienza di scoperta senza pari!

Approfondisci

DSpace-GLAM, un ecosistema in continua evoluzione

DSpace-GLAM, un ecosistema in continua evoluzione

Nel mondo digitale in rapida evoluzione, la biblioteca è un ecosistema pulsante che si fonda sulla interazione e la condivisione. Per questo, ogni documento, immagine, traccia audio – video diventa componente attiva nel dialogo con i pubblici. Il nostro webinar vuole essere un piccolo viaggio attraverso le nuove frontiere della gestione della digital library, dove ogni file diventa un tassello di un mosaico culturale in continua espansione. Prepariamoci a vedere la biblioteca digitale sotto una nuova luce, dove ogni click apre un mondo di possibilità.

Nel webinar del 16 maggio 2024 approfondiremo, insieme, come DSpace-GLAM pone le basi per:

  • aprire nuove strade per l’apprendimento e la scoperta
  • personalizzare l’esperienza utente, rendendo ogni interazione con la digital library unica e arricchente
  • accogliere e preservare una varietà di materiali, garantendo che la nostra storia (digitale) sia custodita per il futuro
  • sfruttare alcune potenzialità offerte dall’AI.

Gli interventi sono a cura di Claudio Cortese (Deputy Chief Solutions Officer, Product Manager di DSpace-GLAM), Benedetta Gandolini (Business analyst) e Emilia Groppo (Head of the Cultural Heritage Division).

Appuntamento 16 maggio 2024 ore 11 (online)

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Vi aspettiamo !!